Al giorno d’oggi capita ancora che il bimbo, soprattutto se molto piccolo, non riesca a pasteggiare come si deve. Dopo mangiato infatti, ecco che il latte viene immediatamente rimesso. E le preoccupazioni dei genitori sono tante.

Lo erano ancor di più in passato, quando i nostri nonni attribuivano ai fenomeni spiegazioni empiriche e tradizionali. Nello specifico, il rigurgito continuo del latte da parte del bambino era “su callu furriau”. Secondo la credenza infatti il bambino aveva lo stomaco “capovolto”, incapace dunque di procedere al normale lavoro digestivo.

Al di là della scienza medica, a “su callu furriau” si assegnava uno specifico rituale che prevedeva, oltre che precise preghiere, anche l’uso di un maglio di legno, usato normalmente per pestare i legumi, messo in capo al letto vicino al cuscino. Il bambino inoltre veniva afferrato per i piedi e gli si facevano fare tre capitomboli consecutivi, dopo i quali, una volta preso in braccio dalla madre, il male sarebbe passato.

Ennesimo incidente mortale sulla Statale 131, ancora una volta in un tratto particolarmente critico: questa volta è successo in direzione Cagliari, nella zona di San Sperate, subito dopo l’uscita dal grande centro commerciale. Nel violento scontro tra tre auto sono rimaste ferite tre persone e una è morta sul colpo.

La vittima è Massimo Serrenti, 40 anni, operaio saltuario residente a Sanluri: lascia i genitori, una sorella e la compagna. Le ferite riportate nell’impatto sono state troppo gravi, mentre gli altri due conducenti hanno riportato solo contusioni lievi e hanno rifiutato il trasporto in ospedale.

La Polizia Stradale sta ricostruendo la dinamica dell’accaduto e ha eseguito i rilievi, mentre i Vigili del fuoco sono intervenuti per estrarre gli occupanti dalle vetture.