Tanti positivi a casa, a Cagliari poca movida in settimana: serate spente in centro
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Serate spente nel centro di Cagliari. Tanti positivi a casa, in isolamento o quarantena, e molti hanno paura del contagio. Così, poca movida in centro. Solo nel weekend aumenta un po' il movimento. Dal "Merlo": "Diversi locali hanno scelto di ridurre i giorni di operatività. Altrimenti sarebbero più le spese che altro". Massimo Melis del Foghorn's: "Mancano forestieri e studenti fuori sede. Con le lezioni in Dad tornano in paese".
Tanti tavoli vuoti, fuori e dentro i locali del centro di Cagliari. Tanti i positivi dal Covid-19 a casa, in isolamento o quarantena, e la paura di un possibile contagio spegne la movida serale e notturna in città. Solo nel fine settimana il movimento aumenta, un poco.
Un inizio 2022 segnato dalla pandemia, alla sua variante Omicron, e un mese di gennaio caratterizzato da moltissimi contagi nel Cagliaritano. Così, tanti sono costretti a stare a casa. E chi può uscire, invece, ha paura, per sé o per gli anziani. “Si lavora praticamente nel fine settimana, venerdì e sabato”, spiega Diego Strazzera del locale “Il Merlo” nella via Portoscalas. “In settimana, però, si sente il calo. Molti locali hanno scelto di aprire quattro giorni a settimana, perché altrimenti sarebbero più i costi di gestione che altro”.
Non va meglio poco più in là, nel noto locale di drink e noccioline “Foghorn’s”, nel corso Vittorio Emanuele. “Stiamo lavorando a un terzo rispetto al normale. Tanta gente è a casa, molti hanno paura del contagio. Inoltre, mancano gli studenti fuori sede, dato che le lezioni si fanno in Dad e i ragazzi sono tornati nei paesi. Anche gli Erasmus sono meno rispetto ai tempi pre-Covid”.
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