Capodanno di Sardegna, il rito dell’olieddu: dalle foglie d’ulivo sulla cenere il destino d’amore di due persone
I riti d'auspicio cagliaritani, ormai dimenticati, del Capodanno. Ecco l'olieddu: dalle foglie d'ulivo fresche, messe sulla cenere, si ricavava il destino di due innamorati.
Il Capodanno sardo, così come in generale, era visto principalmente come momento di passaggio al futuro. Un vero e proprio “salto nel vuoto”, legato indubbiamente a rituali di presagio e auspicio, ormai scomparsi, ben lontani dallo sfarzo e dalla pomposità moderna.
Così molti dei riti di auspicio che accompagnavano il Capodanno sardo sono andati ormai dimenticati. Interessante forma di auspicio cagliaritana, ormai in rapida estinzione, se non scomparsa del tutto, è l’olieddu, spiegata da Francesco Alziator ne “La Città del Sole” (1984).
Si ponevano delle foglie fresche d’ulivo sulla cenere calda e queste, in seguito a fenomeni di evaporazione prodotti dal calore, subivano bruschi spostamenti. Dagli auspici ricavati, in questo modo, i sardi interpretavano il destino d’amore di due persone. Più le foglie si allontanavano, più il sentimento andava a scemare; viceversa, le foglie più vicine indicano un possibile matrimonio.
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Quiz per cagliaritani doc: sapete dove si trova la roccia-balena?
Oggi è difficile, vediamo quanti di voi indovineranno! Un piccolo aiuto: si trova ben nascosta ma vicino a un'altra statua...
Il quiz di oggi è difficile ma d’altronde tanti di voi conoscono Cagliari davvero alla perfezione, così vogliamo mettervi alla prova.
La statua che vedete in foto si trova in un punto alto della città, è nascosta ed è vicino a un’altra statua.
Ci siete arrivati oppure no? Se ancora siete in fase di riflessione non continuate a leggere, altrimenti ecco qui svelato l’arcano: la roccia-balena si trova a Monte Urpinu, precisamente in viale Europa, vicino alla statua di San Francesco. Ringraziamo per aver condiviso lo scatto di Maria Todde, la pagina IG cagliari_vivere_in_vacanza.
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