In Sardegna la giornata del primo martire, a Quartu la chiesa di Santo Stefano: 34 anni fa la prima inaugurazione

Dopo Paschixedda, Santo Stefano. Il 26 dicembre il giorno del protomartire cristiano. A Quartu Sant'Elena la chiesa che porta il suo nome, riprendendo quello di una chiesetta ancora più antica ormai scomparsa.
La giornata di Santo celebra il primo martire della Chiesa cristiana, nel giorno successivo al Natale. Il 26 dicembre, dunque, la commemorazione del primo diacono giudeo morto in nome di Gesù Cristo. E nel Cagliaritano, la parrocchia di Quartu Sant’Elena porta il nome del protomartire cristiano.
Santo Stefano è stato il primo diacono scelto per coadiuvare gli apostoli nel ministero della Fede. Dall’ebraismo si converte al cristianesimo dopo aver conosciuto la parola degli apostoli. Accusato di blasfemia, la Chiesa lo ricorda infatti come il primo a dare la vita come martire in nome di Cristo. Sebbene comunque, secondo alcune fonti storiche, a precederlo sia stato Giovanni il Battista.
Il martire è sempre rappresentato con la palma del martirio e la pietra. A Quartu la moderna chiesa porta il suo nome. Opera dell’architetto Francesco Berarducci, la parrocchia infatti trova istituzione il 31 ottobre 1967, da parte dell’arcivescovo cagliaritano Paolo Botto. La chiesa dell’omonimo rione vede in seguito la sua inaugurazione nel 1987. Secondo diverse fonti storiche, l’intitolazione a Santo Stefano pare riprenda quella di una chiesetta più antica, ormai scomparsa.
La chiesa di Santo Stefano per tanti anni viene sottoposta a lunghi lavori di restauro, che trovano conclusione solamente nell’ottobre 2000, sotto l’arcivescovato di Ottorino Pietro Alberti.

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