Ultime ore di via vai nelle strade dello shopping cagliaritano, prima del Natale. Pacchetti e buste qua e là, e tra la gente anche i “bhakta”. Sono i devoti del “bhakti yoga”, la filosofia nota a tutti come quella degli “Hare Krishna”. Ogni sabato sera, da Quartu Sant’Elena il festoso gruppo sonante e danzante anima il centro di Cagliari, cantando il “maha mantra ‘Hare “Krishna’ “, accompagnato dal suono di strumenti musicali.

Appuntamento anticipato a oggi, venerdì, in occasione della vigilia di Natale, per il gruppo momento migliore per condividere gioia e felicità, al di là del credo religioso. Come spiegato, il “maha mantra”, ormai noto ai cagliaritani, si compone di tre nomi divini: Hare, Krishna e Rama. Questi designano la potenza di felicità del Signore e il Signore stesso, “infinitamente affascinante e la fonte inesauribile di ogni gioia”.

Canti, danze, piccoli cortei e qualche abbraccio al popolo cagliaritano, in questa sera della Vigilia, da parte del simpatico gruppo quartese. Per qualcuno anche il dono di un cioccolatino, in segno di fratellanza universale. “La nostra è una filosofia di gioia e amore verso il prossimo, liberandoci dalle sofferenze della vita e contro ogni forma di violenza verso tutti gli esseri viventi”.

Un’immagine straordinaria della Sardegna, ripresa qualche giorno fa dal satellite Sentinel-3 del programma europeo Copernicus, mostra l’isola come un mosaico di verde brillante. A condividerla è il meteorologo Matteo Tidili, che accompagna lo scatto con una riflessione sullo stato della natura in questa stagione.

Immagine di Matteo Tidili

“È un vero trionfo di verde, segno tangibile di una primavera al suo apice”, commenta Tidili. “Campi, colline e boschi risplendono grazie alle piogge abbondanti cadute tra la fine dell’inverno e la prima metà della primavera. La terra, ben nutrita, sta restituendo nuova linfa alla vegetazione.”

La foto satellitare evidenzia con straordinaria nitidezza questo equilibrio naturale, che appare quasi poetico visto dallo spazio. “La natura ci parla, e dallo spazio arriva un’immagine limpida e potente di questo rinnovato vigore vegetale”, aggiunge il meteorologo.

Ma non è solo la terra a raccontare la stagione: anche il cielo, in queste ore, mostra segnali importanti. “Il cielo limpido e privo di nubi è l’effetto della presenza del promontorio subtropicale nordafricano,” spiega Tidili, “che tra oggi e domani potrebbe regalarci i primi 30 °C dell’anno.” Una Sardegna dunque rigogliosa e già proiettata verso l’estate, dove la bellezza naturale si intreccia con i segnali climatici in arrivo dal Mediterraneo.