Cagliari, quasi 50 anni per “Il Bastione”: dallo storico Salvatore Depau la tradizione passa al nipote Daniele

Giorni fa, Cagliari piangeva la scomparsa dello storico Salvatore Depau. Ora "Il Bastione" è prossimo a compiere mezzo secolo di attività, sotto il monumento simbolo della città. E la tradizione, allora, continua così dal nonno al giovane nipote Daniele.
Quasi cinquant’anni per lo storico locale ristorante, presto bistrot, “Il Bastione”, noto sino agli anni Ottanta come “Da Salvatore”. A Cagliari, nella viale Regina Elena, proprio sotto il “gigantesco” monumento simbolo del centro della città, una vita intera di lavoro per Salvatore Depau, scomparso qualche giorno fa. Classe 1932, era un pezzo di storia della piccola impresa cagliaritana, sin dagli anni Cinquanta-Sessanta. Insieme a Pino Deidda e Giancarlo Mazzuzzi, aveva fondato “La pasticceria cagliaritana”; poi, “su” in Castello, il suo laboratorio di maestro pasticcere, tra la via Lamarmora e il portico Vivaldi Pasqua.
“In tanti hanno imparato il mestiere di pasticcere proprio grazie a mio padre – ricorda il figlio Alessandro – e lui ha lavorato sino alla fine. Ed era bravissimo coi conti, nonostante l’età, tutti fatti a mente”. Nel 1972 l’inizio della storia de “Il Bastione”, tavola calda nota ai cagliaritani, ma soprattutto ai turisti, da quasi mezzo secolo. “Noi, all’inizio degli anni ’70, abbiamo accolto i primi crocieristi arrivati a Cagliari”.
Il signor Salvatore aveva 89 anni e tantissimi a Cagliari hanno voluto rendere omaggio, ai funerali a Selargius, a uno degli ultimi pilastri tra gli imprenditori della città. Nel 2022, “Il Bastione” compie cinquant’anni di onorata carriera. E la tradizione, ora, è nelle mani del nipote Daniele Depau, 20 anni e fresco di formazione all’istituto alberghiero.
“Sono contento di questa continuità. – spiega il padre Alessandro – Nel locale c’è stato un po’ di turn-over, anche con un altro ragazzo in cucina. Mio figlio Daniele ha collaborato qui da quando ha iniziato il suo percorso all’Alberghiero, poi ha deciso di continuare la nostra attività. Io rimarrò ancora per istruire al meglio, ma più avanti lascerò completamente a loro”.

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