L’Italia verso il super green pass.

Dal prossimo 6 dicembre il passaporto verde si “sdoppia” in due forme. Da una parte, quello basico, ottenibile con il solo tampone, necessario anche per il trasporto pubblico locale, tra i vari; dall’altra parte, la forma “super”, col vaccino oppure con avvenuta guarigione dal Covid certificata.

I “no green pass” non si fermano a Cagliari. Nella solita piazza Garibaldi è stata ancora manifestazione “contro la dittatura”, nella giornata odierna.

Forse l’ultimo incontro, come annunciato sui social, viste le nuove disposizioni. Cartelloni, striscioni, trombette, interventi e musica. Insieme alla consueta vendita di magliettine “Is Pipius Non Si Tocant”: tutto come al solito. Nonostante freddo e pioggia.

“Noi non ci arrendiamo. Chiediamo a tutti di fare uno sciopero lavorativo per il mese di dicembre. Tutti devono astenersi dal lavoro e dai grandi acquisti. Si ritorni al piccolo commercio sotto casa”.

Manifestazione statica, senza fiaccolata o corteo. Come detto durante uno dei diversi interventi, quello di oggi potrebbe essere l’ultimo incontro all’aperto, viste le nuove disposizioni. “Ma vediamo”.

La storia della presunta truffa ai danni di Roberto Cazzaniga, raccontata dalla trasmissione Mediaset “Le Iene”, ha fatto il giro di tutti i mass media nazionali.

Il pallavolista – ex nazionale italiano – ha creduto per 15 anni di avere avere una relazione con una modella brasiliana che millantava di avere problemi cardiaci, e per tale motivo – spinto dall’amore – ha inviato circa 700 mila euro.

Un malvagio raggiro, con l’atleta che si è indebitato per oltre 60mila euro pur di aiutare la fidanzata “fantasma” che sarebbe stata  inventata da una sua “amica” con il coinvolgimento di una donna sarda.

Cazzaniga però ora incassa l’aiuto di un amico, Danilo Rinaldi, che ha avviato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding GoFundMe per aiutare l’ex compagno di squadra.

Da quanto si apprende, l’iniziativa “Aiutiamo Roby a ricominciare una nuova vita” sta andando particolarmente bene, con centinaia di donazioni e una somma totale raccolta di quasi 12mila euro in soli tre giorni.

Nella descrizione scrive Rinaldi: “Ho iniziato questa raccolta fondi con un obiettivo ben preciso: aiutare Roberto Cazzaniga a ricominciare una nuova vita, lontano da chi per 15 anni lo ha sfruttato senza alcuna pietà. Nel nostro piccolo, possiamo aiutare Roberto a riprendere la sua vita in mano e poter iniziare finalmente a scrivere il proprio futuro. Il ricavato della raccolta fondi verrà interamente donato al nostro campione”.