“Kasteddu Allichirita”, Maurizio tra i non selezionati ma maniche rimboccate da tempo: “Se mi chiamassero? Pronto a mettermi al lavoro”

"Kasteddu Allichirita", la voce di un cittadino. Maurizio non è tra i 14 cagliaritani a essere stati convocati, ma lui le maniche ce le ha comunque rimboccate da tempo. "Se mi chiamassero, prossimamente o in futuro? Sarei subito pronto al lavoro". Uno dei tantissimi cagliaritani, sardi e italiani che vuole dare il suo contributo alla società.
Dallo scorso lunedì 8 novembre al via “Kasteddu Allichirita”, un’attività di pulizia, sostenuta dal Servizio Igiene del Suolo e dai Servizi Sociali del Comune di Cagliari, per le vie di Villanova, Castello e Stampace. A essere coinvolti i beneficiari del Reddito di di Cittadinanza, selezionati al momento in 14, divisi in tre squadre, sotto la supervisione di un tutor.
Tra i tanti non convocati di Cagliari, c’è anche Maurizio Sansone, 49 anni e tanta esperienza nel mondo dell’edilizia. Poi la crisi, la disoccupazione e ora l’Rdc gli dà una mano per vivere. Da parte sua ovviamente nessuna polemica sulle convocazioni, ma a Maurizio non piace certo stare con le mani in mano. E allora a una possibile futura, chiamata lui risponderebbe “presente”. “Tempo fa diedi la mia disponibilità all’Ufficio del Lavoro. Se mi chiamassero per questi lavori di pubblica utilità? Sarei subito pronto al lavoro, anche l’indomani”.
Dai destinatari una partecipazione su base volontaria e gratuita. Un’adesione che rappresenta una sorta di restituzione alla comunità del contributo percepito. E Maurizio, di certo, è uno dei tantissimi beneficiari del Reddito di Cittadinanza di cui forse si parla troppo poco: quelli che non vogliono vivere solo di assistenza ma vogliono essere utili e produttivi per la società.

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Sardegna distrutta dal fuoco: divampati 30 roghi in una sola giornata, 11 richieste di interventi aerei

Sabato infernale in Sardegna per l'emergenza incendi: coinvolti elicotteri regionali, Canadair e unità di terra. Preoccupano Carbonia e San Giovanni Suergiu.
Giornata critica oggi in Sardegna sul fronte incendi. Sono stati segnalati 30 roghi su tutto il territorio regionale, 11 dei quali hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei della flotta antincendio. Tra gli episodi più gravi, particolare attenzione è stata rivolta agli incendi a Carbonia e San Giovanni Suergiu, dove le fiamme, alimentate dal vento, si sono avvicinate pericolosamente a zone abitate.
A Carbonia, in località Campu Frassolis, è stato dichiarato un “incendio di interfaccia” per la vicinanza alle abitazioni. Operano sul posto due elicotteri regionali (Écureuil e Super Puma), due Canadair della flotta nazionale e un elicottero dell’Aeronautica militare, coordinati dal COP di Iglesias e dalle Stazioni Forestali di Carbonia e Sant’Antioco.
Contemporaneamente, un altro vasto incendio è divampato a San Giovanni Suergiu, in località Is Urigus. Sul posto sono stati inviati due Canadair e un elicottero regionale, insieme a tre squadre dell’Agenzia Forestas e tre di volontari.
Altri interventi significativi:
- Nulvi (Lu Sassu): continuano le operazioni di bonifica dell’incendio dell’11 luglio con squadre CFVA e Forestas, supportate da elicottero da Anela.
- Nurri (Pranu e Muru e Cea Massa): due incendi in giornata, coordinati dalla Stazione Forestale di Isili. Coinvolti elicotteri da Villasalto e Fenosu e più squadre di volontari, Forestas e GAUF.
- Bottida (Monte Oniferi) e Bono (Sa Castanzedda): bruciati pascoli alberati. Impiegati elicotteri da Bosa, Farcana, Anela e Alà dei Sardi, squadre barracelli e Forestas.
- Senorbì (Genna Olioni): incendiati seminativi, presente elicottero da Sorgono e squadre locali.
- Torpè (Baddore): bruciata superficie agricola, elicottero da Farcana e squadre Forestas e barracelli.
- Maracalagonis (Funtana Flummini): fiamme vicino a case, incendio di interfaccia. Intervenuti elicottero da Villasalto, barracelli e VVFF.
- Castelsardo (La Fioritta): incendiata macchia mediterranea, in azione elicottero da Limbara, Forestas, volontari e VVFF.
La giornata ha messo a dura prova l’intero sistema antincendi regionale, con decine di operatori impegnati, mezzi aerei in simultanea su più fronti e condizioni meteo sfavorevoli che hanno aggravato la propagazione dei roghi.

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