Leggende sarde. La Sella del Diavolo a Cagliari: quando Lucifero e i demoni si innamorarono del Golfo
Come nacque il promontorio, denominato Sella del Diavolo, e il tratto di mare sottostante fu ribattezzato Golfo degli Angeli.
È il simbolo di tutta Cagliari, costantemente eternato nei libri, nelle foto e persino dei fumetti. Meta di escursioni e lunghe camminate, la Sella del Diavolo rappresenta un luogo di estremo interesse naturalistico e archeologico.
I cagliaritani, e non solo, conoscono certamente la leggenda che gravita attorno al promontorio, ma non possono fare a meno di rievocarla, ogni volta che lo sguardo volge verso di esso.
Una storia di eterna lotta fra il bene e il male, il sempiterno scontro tra angeli e demoni. L’imperitura leggenda racconta infatti che il nome della Sella del Diavolo derivi dal fatto che Lucifero e i diavoli, colpiti dalla bellezza di questo tratto di costa, abbiano cercato diventarne padroni.
Secondo la leggenda, Dio allora mandò i suoi angeli fidati, guidati dall’Arcangelo Gabriele, a scoraggiare i demoni nel loro intento. Sul cielo del Golfo allora ecco che si combatté un’aspra battaglia. Lucifero, però, messo un fuga, cadde dopo aver perso la sua sella, pietrificandosi. Secondo un’altra versione, pare invece che il capo dei diavoli cadde proprio sul promontorio, conferendogli la caratteristica forma.
Nacque così il promontorio, denominato Sella del Diavolo, e il tratto di mare sottostante fu ribattezzato Golfo degli Angeli.
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