Sartoria Giordano, papà Gianni prepara la strada della tradizione ai figli Mario e Domenico

A Cagliari "La case del bottone" a Marina è un'istituzione del commercio cittadino. E il signor Gianni Giordano prepara la strada ai suoi figli, pronti a continuare in futuro l'attività.
Un’istituzione del commercio cagliaritano, sotto casa di tutti nel rione della Marina. “La Casa del Bottone” resiste sempre in centro e guarda al futuro, con Domenico e Mario Giordano pronti, più in là, a continuare l’attività di papà Gianni.
Ago, filo e tanto lavoro di precisione. La storica sartoria, un tempo merceria, resiste al tempo e alla crisi nella via Baylle. Così come ai volti nuovi del commercio, stranieri, e all’era dell’online.
E il signor Giordano, che ancora opera con la stessa grande passione di sempre, fa di più. Prepara il sentiero ai figli Mario e Domenico, oggi al suo fianco, che in futuro prenderanno in mano l’attività di papà. Due giovani sardi pronti a continuare una lunga tradizione.
Un’attività lunga più di cinquant’anni, quando la signora Teresa Giordano, oggi 90enne, aveva iniziato a scrivere un bellissimo capitolo della storia delle botteghe cagliaritane. Poi l’eredità al figlio Gianni.
I tempi cambiano, così come le esigenze della gente, ben diverse da quando si cercava filo e bottoni per cucire in casa. Eppure, alla Marina le persone continuano a rivolgersi alla sartoria Giordano. Un’attività che, stupendamente, non è destinata scomparire.
«Abbiamo sempre dato una mano in negozio – racconta Domenico, 25 anni – e sin da piccoli ci è sempre piaciuto cucire e fare modelli». E di certo per lui e il fratello 29enne Mario gli stimoli non sono mai mancati, da sempre. Più avanti, però, l’importante impegno di portare avanti non solo un’attività, ma anche parte della storia di Cagliari.
C’è chi ha bisogno di riparare la cerniera del giubbotto o del pantalone. I Giordano ci sono sempre, più forti di internet e del grande commercio. “La Casa del Bottone” è una bottega dove ancora vive il rapporto umano con la gente, insieme a quello professionale.
Ed è bellissimo che i due giovani figli vogliano continuare l’attività del padre, apprendendo oggi ciò che sarà il loro punto di forza domani. Sempre, però, con l’occhio vigile del papà: «Anche quando sarò in pensione, continuerò a dare un aiuto e a seguirli».
Talis pater, tales filii, dunque. E non si parli di modernizzazione. La volontà è quella di seguire le orme di famiglia. «Noi vogliamo continuare così, con questo stile un po’ vintage, dove tutto è conviviale».

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