In linea con la tabella di marcia, nonostante le restrizioni imposte dalla situazione emergenziale sanitaria, oggi l’Impresa Ser.lu. ha consegnato all’AdSP del Mare di Sardegna il primo lotto dei lavori di riqualificazione del lungomare della Calata dei Trinitari, a Su Siccu, nel tratto compreso tra il pennello Bonaria e Molo di Sant’Elmo.

I lavori, cominciati a metà maggio del 2020 erano interamente dedicata al lato stradale, con il riordino del traffico veicolare e la definitiva separazione da quello pedonale e ciclabile sul lungomare. Più precisamente, con una modifica alla viabilità, da oggi il transito sarà previsto, in ingresso e in un solo senso di marcia, da viale Colombo e smistato da una rotonda posizionata in via Caboto che faciliterà, al tempo stesso, l’accesso al compendio della Lega Navale e della società sportive.

Da lunedì prossimo, invece, come previsto nell’ordinanza emessa dall’AdSP, che interdirà l’accesso alle aree interessate dai nuovi lavori, l’impresa avvierà la seconda fase del cantiere sul lungomare.
Nella parte prospicente il mare, infatti, l’attività di restyling prevede una passeggiata interamente realizzata con lastre di granito, affiancata da un percorso ciclabile a doppio senso di marcia che proseguirà fino al capannone Nervi, dove sono tuttora in corso i lavori, commissionati dall’AdSP, per la riqualificazione di tutta la zona con la realizzazione del parco e di una passeggiata lungo banchina.

I due percorsi della Calata dei Trinitari saranno separati con particolari accorgimenti di arredo urbano: manto erboso, panchine in granito, elementi in legno e strutture intelaiate per l’ombreggio che, previo rilascio di apposita concessione demaniale da parte dell’AdSP, potranno essere adibite ad attività di ristoro.

I lavori, che hanno un costo totale di circa 2 milioni e 150 mila euro, si concluderanno, come da cronoprogramma, entro la primavera prossima. «Con la consegna, nei tempi previsti, del primo lotto dei lavori – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – abbiamo finalmente messo ordine alla viabilità e alla sosta dei veicoli, eliminando la pericolosa commistione con pedoni e ciclo amatori nell’area antistante alla Lega Navale e ai circoli sportivi».

«Da lunedì prossimo passiamo ufficialmente alla fase 2, che ci avvicina sempre più al completamento dell’importante processo di riqualificazione del lungomare cagliaritano, pronto a diventare, entro la primavera, una lunga e suggestiva passeggiata ciclo pedonale che, dal Pennello Bonaria, arriverà fino al parco del Capannone Nervi. Ancora qualche mese di lavoro, per il quale chiedo un ulteriore sacrificio ai fruitori del waterfront, certo che la pazienza dimostrata sarà ben ripagata da un gioiello che, prima della stagione estiva – ha concluso Deiana – restituiremo in tutta la sua bellezza alla cittadinanza».

Nel piccolo borgo turistico di Villasimius, l’estate è ormai giunta: durante il giorno le temperature si alzano e mentre le strade del centro cittadino si svuotano, le spiagge accolgono centinaia di bagnanti. Dall’iconica spiaggia del riso con i suoi caratteristici granelli alla quiete della spiaggia di Is Traias, dalla bellezza della grande pineta di Campulongu al fascino selvaggio di Porto Sa Ruxi: con ben quindici spiagge a disposizione, scegliere dove andare non è così semplice. E se decidiamo di allontanarci da Villasimius, ci bastano pochi chilometri per raggiungere le spiagge di Costa Rei, che si susseguono ricoprendo dieci chilometri di costa. Qualsiasi sia la nostra scelta, però, sappiamo di poter ricevere proprio sotto il nostro ombrellone un pranzo vista mare garantito, grazie al servizio di consegna di Poke Island, la pokeria nel cuore di Villasimius. 

Stanchi del solito panino o di dover preparare le schiscette per la spiaggia, il pokè di Poke Island è un originale e comoda alternativa da gustare mentre ci godiamo la rilassante atmosfera di una classica giornata al mare.  

Questa pietanza di origine hawaiana, ormai rivisitata anche con ingredienti locali, è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo soprattutto per la sua versatilità. Infatti, non esiste una regola per comporre la nostra bowl: possiamo spaziare dal pesce crudo con tagli sashimi al pesce cotto e fino al pollo, da unire a frutta o verdura di stagione e condire con salse orientali come la teriyaki o quella di soia, o più “all’italiana”, semplicemente con olio e sale.

Noi, distesi comodamente nella spiaggia di Piscina Rei con la testa sotto l’ombrellone e il corpo al sole, abbiamo optato per un pokè suggerito da loro: la “tuna” con riso alla base, tonno mellow, cavolo rosso, carote, cetrioli, alga wakame, salsa teriyaki, maionese piccante, cipolla croccante, sesamo e tobiko o uova di pesce volante. 

Il tempo di un tuffo e una bella nuotata nelle acque turchesi ed ecco che il nostro pokè arriva in spiaggia. Ed è proprio dai sapori definiti e freschi degli ingredienti all’interno della nostra bowl che percepiamo quanto la qualità dei prodotti utilizzati giochi un ruolo fondamentale nella preparazione di questo piatto. 

Ma l’attenzione ai dettagli di Poke Island va ben oltre la qualità dei prodotti, infatti anche un altro aspetto della nostra bowl ci lascia piacevolmente stupiti: stiamo parlando del packaging. Totalmente bio e con chiare istruzioni su come smaltire i rifiuti,  aiuta turisti e residenti a vivere la spiaggia in modo responsabile, tutelando le bellezze naturali di questo territorio.

Al rientro dalla nostra giornata al mare, abbiamo fatto un salto nel locale di Poke Island, per complimentarci con loro. A capo del timone abbiamo trovato Alessia Spagnoli, una giovane donna e madre di due bimbi, intenta a lavorare su nuovi progetti, che con Poke Island vuole non solo offrire un’esperienza culinaria e un servizio differente ai visitatori del posto, ma condividere con loro l’amore e il rispetto per i paesaggi iconici di Villasimius per una vacanza “sostenibile”.

La ricerca di prodotti selezionati e l’aspetto sostenibile della consegna in spiaggia da Villasimius a Costa Rei ci portano ad avere una visione differente di Poke Island, non come una semplice pokèria quanto piuttosto come una vera e proprio “boutique del pokè” che contribuisce a rendere unico il borgo di Villasimius.