Covid-19: dati allarmanti a Seui. Il sindaco ordina la chiusura quasi totale del paese e tampone per tutti i cittadini
Tutto chiuso tranne i servizi fondamentali e tampone a tutta la popolazione che fino a oggi non ha effettuato questa diagnostica
Fino al 4 ottobre compreso, quindi, saranno chiuse le scuole, le attività commerciali ad esclusione di quelle alimentari, tabacchini-edicole e il mercato settimanale per gli articoli non alimentari. L’ordinanza prevede anche la chiusura totale del Cimitero comunale.
«Vista l’eccezionalità della situazione, su nostra sollecitazione più volte reiterata, con tutta probabilità nella giornata di mercoledì o al massimo giovedì, verrà effettuata da parte dell’ATS una esecuzione del tampone a tutta la popolazione che fino a oggi non ha effettuato questa diagnostica – spiega il sindaco di Seui Marcello Cannas – Seguiranno dettagliate indicazioni sul tampone che verrà effettuato dall’ATS e USCA come detto probabilmente da mercoledì prossimo. Oggi abbiamo ripetuto il tampone a tutto il personale, pazienti, operatori 118 , alla classe scolastica dove un alunno è risultato positivo e all’altro personale scolastico».
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La Cagliari che non c’è più. Alla Marina esisteva la via degli Invalidi: ecco dove
Era costituita da dall'unione di vie diverse, e sembra che iniziasse dalla porta di Sant'Agostino, in quello che oggi è il centralissimo Largo Carlo Felice.
Che i nomi di tante strade del centro raccontino aspetti affascinanti della storia di Cagliari è di certo cosa nota. Spesso, passeggiando qua e là, ci si sofferma davanti alle vecchie targhe delle vie, riportanti spesso le antiche denominazioni.
Così, nel quartiere Marina, esisteva la “via degli Invalidi”, ovvero una parte dell’attuale centralissima via Sardegna. Quest’ultima infatti era costituita da dall’unione di vie diverse, e sembra che iniziasse dalla porta di Sant’Agostino, in quello che oggi è il centralissimo Largo Carlo Felice.
Il tratto iniziale era dunque la via degli Invalidi. Sino al XVIII secolo infatti era in questa parte della città che gli invalidi militari trovavano ospitalità.
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