Quattro indagati per la morte del 65enne di Seui positivo al Covid-19
Per la morte del 65enne di Seui positivo al Covid, deceduto mentre tentava di raggiungere a piedi un’ambulanza per essere condotto – a causa di un aggravamento delle sue condizioni – al Santissima Trinità di Cagliari, sono stati iscritti sul registro degli indagati dal sostituto procuratore di Lanusei, Gualtiero Battisti, quattro operatori del 118 che si erano occupati dell’intervento.
Per la morte del 65enne di Seui positivo al Covid, deceduto mentre tentava di raggiungere a piedi un’ambulanza per essere condotto – a causa di un aggravamento delle sue condizioni – al Santissima Trinità di Cagliari, sono stati iscritti sul registro degli indagati dal sostituto procuratore di Lanusei, Gualtiero Battisti, quattro operatori del 118 che si erano occupati dell’intervento.
Come riporta Ansa, il pm ha notificato ai quattro indagati la facoltà di poter nominare un proprio consulente.
L’autopsia sul corpo della vittima verrà effettuata domani dal medico legale Nicola Lenigno.
Anche la famiglia del 65enne, assistita dall’avvocato Marcello Caddori, ha indicato un proprio esperto che parteciperà all’accertamento tecnico non ripetibile.
La versione dei quattro, sentiti ieri, non collima con la versione fornita dall’avvocato Caddori. Stando alle loro dichiarazioni, nessuno avrebbe chiesto di raggiungere l’ambulanza a piedi ma lo avrebbe deciso di sua iniziativa. I quattro hanno anche dichiarato di non essersi resi conto che l’uomo, caduto esanime a pochi metri dall’ambulanza, fosse il paziente che avrebbero dovuto trasportare a Cagliari. Hanno poi – quando se ne sono resi conto – tentato di rianimarlo con un massaggio cardiaco manuale, ma per lui non c’è stato nulla da fare.
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