Orrore a Olbia, due cani impiccati. Lo sdegno delle volontarie: «Non è necessario amare un animale per rispettarne la vita»

Terrificante ritrovamento a Olbia. Le volontarie della Lida chiedono aiuto: "Chiunque sappia qualcosa ci contatti"
Il terribile ritrovamento è avvenuto ieri a Olbia. Due cagnoline di razza Amstaff, di cui una incinta, sono state barbaramente impiccate.
I poveri animali sono stati recuperati, ormai privi di vita dalle volontarie dell’associazione Lida Olbia: “Non vogliamo aggiungere nulla a questa tragedia, poi daremo sfogo ad un oceano in piena. Chiediamo solo a chi ne ha l’autorità, di dedicare maggiore impegno e risorse al fenomeno del randagismo e degli animali vaganti sul nostro territorio. I punti chiave sono massicce campagne di sterilizzazione dei cani di proprietà e sensibilizzazione al rispetto di tutti gli animali, perchè solo con una mirata ed esaustiva informazione potremo anche noi un giorno, raggiungere lo stesso grado di civiltà di chi ha da tempo realizzato che non è necessario amare un animale per rispettarne la vita”.
“Questi cani tra l’altro non erano randagi, aggiungono. Questi cani sicuramente avevano un proprietario ma purtroppo troppo spesso vediamo questa razza (Amstaff, ndr) in mano ad incompetenti e persone senza scrupoli. Cani che vengono ceduti senza chip, solo per disfarsene per poche centinaia di euro”.
Le volontarie ora chiedono la massima condivisione e aiuto affinchè si riesca a capire cosa sia successo. “Se qualcuno sa di chi sono vi preghiamo di contattarci con urgenza anche in privato.
Vogliamo dare loro giustizia, aiutateci”. Contatti 3334312878 – [email protected], pagina FB Lida sez. Olbia.
Cucciolo, barbaramente impiccato a Nuoro: dopo due anni ancora nessuna giustizia per lui

Domani saranno due anni che Cucciolo è stato trovato barbaramente impiccato a Nuoro. Per lui ancora nessuna giustizia.
Domani saranno due anni che Cucciolo è stato trovato barbaramente impiccato a Nuoro. Per lui ancora nessuna giustizia.
La sua triste storia era stata raccontata dalle volontarie dell’associazione “Gli Amici di Orazio”. «Siamo arrivate lì ed abbiamo trovato lui, ormai ovviamente senza vita. Ha dovuto soffrire così tanto ad appena un paio di mesi di vita. Cosa avrà mai fatto di male? Di chi è la mente malata che può aver fatto una cosa del genere? Siamo senza parole». Dopo aver sporto denuncia le volontarie oggi ricordano con estrema tristezza quel 10 agosto del 2018.
Noi, “Associazione Gli Amici a 4 zampe di Orazio“, siamo stati contattati la sera del 9 agosto da una ragazza che ci aveva chiesto aiuto per un cucciolo trovato per strada. Purtroppo in quel momento, essendo già al completo e non avendo posto, abbiamo pubblicato un post chiedendo disponibilità ad accogliere il piccolo. Nel frattempo la ragazza ci ha assicurati che lo avrebbe tenuto con sé in attesa di riscontri da parte nostra. La mattina seguente abbiamo ricevuto un messaggio da parte di questa ragazza in cui ci avvisava del fatto che la notte precedente aveva consegnato il cagnetto a un ragazzo. Quella mattina – 10 agosto – il piccolo era appena stato trovato impiccato. Noi come Associazione ci siamo immediatamente recati sul posto e ci siamo trovati davanti una delle immagini più brutte mai viste. Abbiamo prontamente chiamato le Forze dell’Ordine e abbiamo depositato denuncia alla procura”.
“Noi continueremo a batterci affinché il colpevole paghi per il gesto orribile che ha commesso! E non ci fermiamo”, ci raccontano oggi.
Per chiedere che venisse fatta giustizia per Cucciolo era stata attivata anche una petizione su Change.org che ha raggiunto oltre 100mila firme.

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