La ditta statunitense Resolve Marine ha vinto l’appalto e a partire da domani inizierà a portare via, pezzo dopo pezzo, la grossa nave. I pezzi dell’imbarcazione saranno poi portati a Genova, nello stesso cantiere che si è occupato dello smaltimento della Costa Concordia.

Il personale della Resolve Marine è salito a bordo la prima volta il 26 giugno per effettuare dei controlli e rilievi. Nel corso della stessa giornata è intervenuto inoltre, nei pressi del luogo del sinistro, il nucleo operatori subacquei GC di Cagliari per monitoraggi ambientali senza riportare alcuna presenza di inquinamento.

Oggi sono proseguite le attività di monitoraggio ambientale nel sito di incaglio della motonave Cdry Blue, a sud-ovest di Sant’Antioco. La ditta Resolve Marine, che curerà la rimozione della nave, sta provvedendo a far intervenire sul posto il personale, i mezzi e le attrezzature che saranno necessari per i relativi lavori, e contestualmente a mettere in sicurezza l’unità per la tutela ambientale.

A distanza di circa sei mesi è tutto pronto per l’inizio delle operazioni per la rimozione del cargo Cdry Blue, rimasto incagliato a largo della costa sudoccidentale dell’Isola di Sant’Antioco il 21 dicembre scorso.

A dare la notizia è l’agenzia Ansa. La ditta statunitense Resolve Marine ha vinto l’appalto e dalla settimana prossima inizierà a portare via, pezzo dopo pezzo, la grossa nave.

I pezzi dell’imbarcazione saranno poi portati a Genova, nello stesso cantiere che si è occupato dello smaltimento della Costa Concordia. 

Il monitoraggio dell’Ispra e del ministero dell’Ambiente garantirà la salvaguardia dell’ecosistema durante tutte le operazioni.