Asilo Metropolitano a Cagliari: nasce NidOasi, il campo scuola estivo post Covid-19

Asilo Metropolitano: nasce NidOasi, il campo scuola estivo post Covid-19. Il progetto pilota di un mese e mezzo si svolgerà all’aperto e consentirà ai bambini dell’ultimo anno di completare il percorso educativo interrotto a marzo. L’Asilo Nido Metropolitano riapre i
Asilo Metropolitano: nasce NidOasi, il campo scuola estivo post Covid-19.
Il progetto pilota di un mese e mezzo si svolgerà all’aperto e consentirà ai bambini dell’ultimo anno di completare il percorso educativo interrotto a marzo.
L’Asilo Nido Metropolitano riapre i battenti dopo l’emergenza Covid-19, e per l’occasione si trasforma in un’oasi pronta ad accogliere 19 piccoli alunni all’ultimo anno di frequenza, che dal 18 giugno al 31 luglio potranno così completare il proprio percorso educativo assieme ai compagni e alle educatrici dai quali erano stati improvvisamente separati a inizio marzo.Il progetto di campo estivo ‘NidOasi’ è stato ideato dallo staff dell’asilo della Città Metropolitana di Cagliari adiacente al Parco di Monte Claro con l’intento di offrire una breve ma significativa esperienza di didattica all’aria aperta che valorizzi l’ambiente esterno come luogo di formazione, in linea con le disposizioni igienico-sanitarie vigenti. La struttura dispone infatti di ampi spazi verdi, che saranno utilizzati per reinventare un asilo nido all’aperto attraverso la realizzazione di quattro ampie oasi di gioco, circoscritte e distanziate l’una dall’altra per evitare assembramenti e limitare il contatto tra i gruppi di bambini.
L’iniziativa è riservata ai 19 piccoli ospiti della sezione grandi/divezzi. I bambini saranno suddivisi in quattro gruppi stabili e continuativi, sia nel rispetto della composizione già esistente nella frequentazione ordinaria del nido che nel rapporto con le educatrici. Ogni oasi sarà attrezzata con un gazebo, un tavolino, sedie, giochi, libri e attrezzi di gioco come scivoli e altalene. A settimane alterne, per offrire varianti di gioco, i gruppi potranno ruotare in un’oasi diversa. Tutti i giorni, a conclusione delle attività, i giochi saranno lavati, e settimanalmente igienizzati secondo le prescrizioni vigenti. Le aree verdi utilizzate veranno sanificate a cura della società Pro Service
Prima dell’avvio del campo estivo, sarà sottoscritto un patto di corresponsabilità in cui le famiglie e il personale del servizio si impegnano a garantire il rispetto delle regole di frequenza e uno stile di vita familiare rispettoso e attento alle procedure di sicurezza sanitaria. Sarà necessario produrre un certificato medico di buona salute del bambino e non sarà consentito portare giochi né cibo da casa. A ogni bambino sarà fornito un cestino merenda confezionato individualmente. Ogni mattina, prima dell’arrivo dei bambini, ogni oasi sarà dotata di acqua minerale, bicchieri diversificati nel colore per evitare gli scambi e di tutto il materiale necessario per la salvaguardia dell’igiene di alunni e personale.
“E’ la prima volta che il Nido Metropolitano realizza un campo estivo, una sfida che come amministrazione abbiamo reputato doveroso abbracciare per andare incontro alle famiglie in questa situazione sanitaria così complessa, considerato che la nostra struttura ha il privilegio di avere personale dipendente stabile e spazi di proprietà anche all’aperto”, spiega il consigliere delegato alla Pubblica Istruzione Alessandro Balletto. “Ci auguriamo che possa essere un banco di prova positivo anche in vista della riapertura prevista per settembre e per campi scuola estivi futuri”, conclude Balletto.

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Un asilo nido in mezzo al verde del Parco di Monte Claro: 3 milioni di euro per costruire la struttura

Il nuovo nido, che potrà ospitare circa 70 bambini e occuperà una superficie lorda di 950 mq, sarà dotato di un parcheggio riservato, di una cucina con spazio mensa, di un ampio parco esterno con giochi e di un'area per ospitare piccoli animali
Un nuovo asilo nido in mezzo al verde del Parco di Monte Claro, in una zona urbana direttamente connessa con le principali arterie che collegano il capoluogo ai Comuni della Città Metropolitana di Cagliari. Il progetto dell’opera, che avrà un costo di 3 milioni di euro e sarà finanziato attraverso risorse destinate alla costruzione di asili nido dal Fondo per lo Sviluppo e la coesione 2014-2020, è stato annunciato dal sindaco Paolo Truzzu a seguito della firma dell’atto aggiuntivo tra il primo cittadino metropolitano e il ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano. «Vogliamo riservare un’attenzione particolare alle politiche della famiglia, e in quest’ottica lo scorso ottobre abbiamo presentato al ministero la richiesta di finanziamento per un nuovo nido che possa agevolare i genitori che vivono o lavorano a Cagliari», spiega Truzzu.
L’intervento ha infatti l’obiettivo di migliorare e implementare il servizio asilo nido della Città Metropolitana di Cagliari mediante la realizzazione di un nuovo edificio che rispetti la normativa vigente, inserito in un contesto sicuro, facilmente accessibile e in grado di accogliere indistintamente tutti i bambini provenienti dall’hinterland grazie alla sua posizione strategica. «Il finanziamento era destinato ai Comuni capoluogo, ma abbiamo voluto individuare un’area che avesse una collocazione favorevole per ospitare anche i bambini provenienti dagli altri centri della Città Metropolitana», precisa Truzzu.
Il nuovo nido, che potrà ospitare circa 70 bambini e occuperà una superficie lorda di 950 mq, sarà dotato di un parcheggio riservato, di una cucina con spazio mensa, di un ampio parco esterno con giochi e di un’area per ospitare piccoli animali. L’intervento prevede anche la fornitura delle dotazioni di vario genere, degli arredi e dei giochi, sia per gli interni che per gli esterni.
«Stiamo lavorando su più fronti per intercettare risorse in ambiti di nostra competenza che possano andare a beneficio di tutto il territorio metropolitano», afferma il direttore generale e responsabile del Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana Stefano Mameli. «Ci attiveremo fin da subito per accelerare i tempi di realizzazione dell’opera e renderla fruibile al più presto – aggiunge Mameli – e occorrerà fare una riflessione importante sulle modalità di gestione del servizio, alla luce dell’esperienza dell’asilo metropolitano già esistente, che oggi ospita quasi 40 bambini», aggiunge Mameli.
Al 1 gennaio 2019 i bambini residenti nel territorio della Città Metropolitana nella fascia d’età fino ai 3 anni erano 7837, di cui 2388 (pari al 30,5 per cento) residenti nella città di Cagliari. Il tasso medio di natalità dell’area metropolitana si attesta al 5,5 per cento, con il picco più alto nel Comune di Villa San Pietro (8,4 per cento) e quello più basso nel Comune di Cagliari (4,8 per cento). Negativo il tasso medio di crescita della popolazione (- 2,1 per cento), con un picco virtuoso sempre a Settimo San Pietro (+ 7,3 per cento) e Selargius fanalino di coda (- 18,4 per cento). Tasso timidamente positivo nel capoluogo, che registra una crescita dell’1 per cento.

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