Accadde oggi: 17 febbraio 1943 gli Americani bombardano Gonnosfanadiga, muoiono 83 persone

Le conseguenze furono disastrose: le bombe seminarono una violentissima grandine di schegge metalliche che crivellarono muri, portoni, cancelli, e colpirono la popolazione. Morirono 83 persone e 98 furono gravemente ferite, con terribili mutilazioni, soprattutto tra donne e bambini. I cittadini furono presi alla sprovvista: perché Gonnosfanadiga fu bombardata non essendo un punto strategico ma una tranquillo paesino? Ancora oggi Gonnosfanadiga aspetta le scuse dagli Usa e il sindaco Fausto Orrù ha presentato domanda perché al paese venga assegnata una medaglia d'oro al valore civile.
Il 17 febbraio 1943 gli aerei americani bombardarono Gonnosfanadiga e sganciarono delle bombe in alcuni punti del paese, in via Porru Bonelli (il “rettifilo”), la strada principale, via Guglielmo Marconi e via Cagliari.
Le conseguenze furono disastrose: le bombe seminarono una violentissima grandine di schegge metalliche che crivellarono muri, portoni, cancelli, e colpirono la popolazione. Morirono 83 persone e 98 furono gravemente ferite, con terribili mutilazioni, soprattutto tra donne e bambini.
I cittadini furono presi alla sprovvista: perché Gonnosfanadiga fu bombardata non essendo un punto strategico ma una tranquillo paesino?
Gli americani si giustificarono dicendo che dall’alto il paese fu scambiato per una base militare e via Porru Bonelli, completamente rettilinea, una pista di atterraggio per aerei. Ancora oggi Gonnosfanadiga aspetta le scuse dagli Usa e il sindaco Fausto Orrù ha presentato domanda perché al paese venga assegnata una medaglia d’oro al valore civile.

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