Gli azionisti di Air Italy, Alisarda e Qatar Airways attraverso AQA Holding, a causa delle persistenti e strutturali condizioni di difficoltà del mercato hanno deciso all’unanimità di mettere la società Air Italy in liquidazione in bonis.

«In questa fase Air Italy lavorerà per ridurre al minimo il disagio per i passeggeri – fanno sapere dalla compagnia – i voli sino al 25 febbraio saranno operati agli orari e nei giorni previsti da altri vettori, mentre i passeggeri che hanno prenotato voli in partenza in date successive al 25 febbraio saranno riprotetti o rimborsati integralmente».

La situazione dell’ex Meridiana era precipitata negli ultimi giorni dopo una crisi protattasi da tempo. Oggi la decisione del Cda. la ministra dei Trasporti Paola De Micheli aveva cercato nelle ultime ore di porre un freno alla decisione. «Non è accettabile la decisione di liquidare un’azienda di tali dimensioni senza informare prima il Governo e senza valutare seriamente eventuali alternative, pertanto – aveva detto la ministra – mi aspetto che Air Italy sospenda la deliberazione fino all’incontro che possiamo già calendarizzare a partire dalle prossime ore».

Non ci sarà un incontro con la commissaria alla Mobilità e ai Trasporti dell’Ue Adina Valean, nella tre giorni europea di Christian Solinas, volato a Bruxelles ufficialmente per partecipare al Comitato delle Regioni, ma sicuramente interessato ad affrontare il nodo continuità territoriale. Lo confermano fonti vicine alla Commissione Ue.

Si svolgerà solamente un incontro tra lo staff della commissaria e quello del gvernatore sardo per parlare della questione. Ma è nelle parole pronunciate venerdì dal portavoce della Commissione europea Stefan de Keersmaecker che si capisce la posizione ufficiale dell’Unione europea sulla continuità territoriale da e per la Sardegna, una posizione che richiama ai suoi doveri soprattutto il Governo italiano.

«Vorrei sottolineare che la Commissione ovviamente appoggia il sostegno alla connettività delle isole mediante obblighi di servizio pubblico ove necessario – ha detto de Keersmaecker -. La Commissione, in questa fase, dialoga con le autorità italiane in merito a questa particolare questione. Ciò che è cruciale per noi è che le autorità italiane organizzino questo sistema di obblighi di servizio pubblico in conformità con le norme dell’UE al fine di garantire un servizio stabile ai residenti in Sardegna. In questa fase non posso confermare una richiesta ufficiale di convalida dell’obbligo di servizio pubblico. Tuttavia, ciò che è importante è che il dialogo è in corso».