Muore in Messico, gli amici di Domus De Maria vogliono riportare la salma in Sardegna
Muore in Messico, gli amici di Domus De Maria vogliono riportare la salma in Sardegna
Muore in Messico, gli amici di Domus De Maria vogliono riportare la salma in Sardegna
Domenico Cossu aveva 43 anni e da dicembre viveva con la fidanzata a Puerto Escondido, in Messico, dove aveva aperto con la fidanzata un ristorantino nel quale proponeva specialità sarde rivisitate. Un infarto improvviso l'ha portato via e adesso gli amici mariesi, addolorati, vorrebbero aiutare la famiglia a riavere il corpo. Chiunque può dare una mano con una donazione.
Domenico Cossu aveva 43 anni e da dicembre viveva con la fidanzata a Puerto Escondido, in Messico, dove aveva aperto un ristorantino nel quale proponeva specialità sarde rivisitate. Un infarto improvviso l’ha portato via e adesso gli amici mariesi, addolorati, vorrebbero aiutare la famiglia a riavere il corpo.
Per questo motivo è stata organizzata una grande colletta attraverso il passaparola e in tanti si sono mobilitati, tanto che è stato attivato anche un conto corrente.
Appassionato di viaggi, persona solare e simpatica, Domenico prima dell’esperienza messicana da circa 10 anni viveva e lavorava in una fabbrica che produceva cloro in Piemonte, dove faceva operaio specializzato (verniciatore- insabbiatore). Poi la scelta di cambiare vita, quindi la tragedia.
Chiunque volesse contribuire per riportare la salma di Domenico a casa, può effettuare una donazione su questo numero di conto corrente intestato a: Antonella Cossu (la sorella):
I posti più belli della Sardegna: Chia, il gioiello del Sud
Un prezioso gioiello marino incastonato tra monti di granito. Spiagge e dune di sabbia dorate e scorci panoramici incantevoli, dietro alture popolate di foreste e boschi primigeni, gli ultimi scampati al disboscamento dell’Ottocento: il territorio di Domus de Maria offre al visitatore una moltitudine di luoghi e siti di incommensurabile bellezza, ricchi di validi servizi turistici e comodamente raggiungibili in macchina, a piedi oppure in bicicletta.
Un prezioso gioiello marino incastonato tra monti di granito. Spiagge e dune di sabbia dorate e scorci panoramici incantevoli, dietro alture popolate di foreste e boschi primigeni, gli ultimi scampati al disboscamento dell’Ottocento: il territorio di Domus de Maria offre al visitatore una moltitudine di luoghi e siti di incommensurabile bellezza, ricchi di validi servizi turistici e comodamente raggiungibili in macchina, a piedi oppure in bicicletta.
Il litorale di Chia, frazione del paese, regala ai viaggiatori siti da cartolina che lasciano senza fiato: spiagge da sogno (dai bassi fondali, ideali per le immersioni e la balneazione dei bambini e degli anziani), circondate da ginepri secolari e colline granitiche, sulle quali domina la macchia mediterranea. Sono oltre sette chilometri di costa, intervallata da distese sabbiose e promontori che nascondono scrigni naturali unici. Meritano più di una visita le spiagge di Tuerredda, Campana, Cala Cipolla e Su Giudeu, ma le piacevoli sorprese continuano anche nel territorio di Teulada.
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Chia11
A catturarvi saranno la trasparenza dell’acqua e il colore dorato della sabbia, tra vecchie torri di avvistamento spagnole (costruite lungo le coste per arginare le scorribande dei pirati saraceni), il faro di Capo Spartivento a picco sul mare (edificato nel 1856, il più antico della Sardegna), isolotti e insenature. Siamo nel punto più meridionale dell’Isola: l’Africa da qui dista appena 180 chilometri. A ridosso del litorale, rari uccelli palustri abitano placidi piccoli stagni costieri, imperdibili per gli amanti del birdwatching. Tutto intorno, nei terreni privati, tra orti e alberi da frutto, affiorano tratti di muro e vecchie tombe fenicio-puniche e poi romane, testimonianze dell’antica Bithia. Da visitare il tophet cartaginese, l’antico cimitero dei bambini morti prematuri e sacrificati al Dio Baal, sull’Isola de Su Cardolinu, la vecchia strada litoranea romana che collegava Bithia alla vicina Nora, la Torre di Chia, facilmente raggiungibile, anche dalle spiagge, e il nuraghe complesso Baccu Idda, nell’abitato del borgo. Dietro le colline il paesaggio cambia: dal mare ai boschi, dalla sabbia alla foresta di Is Cannoneris, abitata da cervi, cinghiali, aquile e daini selvatici, tra guglie rocciose, corsi d’acqua, gigantesche ginestre e lecci secolari, regno degli escursionisti, dei patiti di trekking e degli amanti della mountain bike.
Come arrivare
Da Cagliari si prende la Statale 195 per 50 km fino all’abitato di Domus de Maria.
Dove dormire
B&B La Ginestra, a Domus de Maria, via Provinciale 11, telefono: +39 3358304895. Ambiente pulito, con giardino, wi-fi, prima colazione, cambio biancheria e pulizia delle camere ogni giorno.
Dove mangiare
Trattoria Da Angelo, Domus de Maria, via Isonzo 1, telefono 070 9236363, ambiente semplice ottima cucina di pesce con ampia scelta. Complicato trovare posto all’ultimo minuto, prenotate con largo anticipo. Ne varrà la pena.
Cosa comprare
Formaggi, dolci sardi, miele, prodotti sott’olio, olio, frutta (d’estate soprattutto i fichi) e verdura di stagione, prodotti artigianali.
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