Gli strafalcioni dell’italiano a Cagliari: da “magazzeno” a “dozzena”, senza dimenticare “ched’è”

Gli strafalcioni dell’italiano a Cagliari: da “magazzeno” a “dozzena”, senza dimenticare “ched’è”

E quando a San Benedetto vi propongono una “dozzena” di uova di quaglia? Che i cagliaritani facciano un uso disinvolto dell'italiano è risaputo, che abbiano espressioni con copyright, tipo brutta voglia al posto di nausea o canadese anzi che tuta, anche. Ci sono però alcuni errori diffusissimi, da far impallidire i linguisti, che ci rifiutiamo di correggere, perché il cagliaritano, si sa, parla un po' come vuole.

Detti e modi di dire sardi: “tottu sa di’ a zeraccai”, tutto il giorno a fare le pulizie



"Zeraccare" deriva da zeracca (o zaracca) che significa domestica, quindi per estensione con il termine zeraccare si intende non semplicemente svolgere qualche piccolo lavoro domestico, ma dedicarsi alle grandi pulizie. E intorno a quest’attività di grandi pulizie gravita tutto un lessico che i sardi conoscono bene e che si utilizza ancora oggi.