Un progetto dell’Università di Cagliari per riutilizzare gli scarti della lavorazione dell’uva
All’Orto Botanico di Cagliari la presentazione dell’Università per riutilizzare gli scarti della lavorazione dell’uva. Si terrà mercoledì alle 10 all’Orto Botanico dell’Università di Cagliari la conferenza stampa di presentazione del progetto ENI CBCMED “BESTMEDGRAPE”. Con un budget totale di 3,3
All’Orto Botanico di Cagliari la presentazione dell’Università per riutilizzare gli scarti della lavorazione dell’uva.
Si terrà mercoledì alle 10 all’Orto Botanico dell’Università di Cagliari la conferenza stampa di presentazione del progetto ENI CBCMED “BESTMEDGRAPE”.
Con un budget totale di 3,3 milioni di euro (cofinanziamento europeo di 2,6 milioni di euro, 80% del totale), BESTMEDGRAPE – la sigla sta per “New Business opportunities & Environmental suSTainability using MED GRAPE nanotechnological products” – si inserisce nel programma ENI CBC MED, che finanzia progetti di cooperazione internazionale volti a rendere l’area mediterranea più competitiva, innovativa ed inclusiva.
Al centro del progetto – coordinato dall’Università di Cagliari – la vite, pianta tradizionalmente coltivata in tutta l’area del Mediterraneo, con un elevato potenziale commerciale non completamente sfruttato. Grazie all’esperienza dei partner, BESTMEDGRAPE punta a promuovere il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca sulla vite e sui possibili utilizzi dei sottoprodotti di vinificazione, e sostenere la nascita di nuove startup o il potenziamento di imprese già esistenti. I sottoprodotti di lavorazione del vino sono spesso considerati scarti di difficile smaltimento mentre, se adeguatamente sfruttati, hanno grandi potenzialità commerciali.
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