Quando si va via dalla Sardegna si può dimenticare di portarsi tutto in valigia, anche le mutande, solo una cosa non si dimentica: l’amore per il Cagliari. E anche se la meta è la Florida con le sue spiagge calde, niente potrà mai riscaldare così tanto gli animi come questo centenario del Cagliari. E lo sanno bene quelli del Cagliari Club Miami Scetti!

Il presidente è Pietro Porcella, PP per gli amici: giornalista sportivo, insegnate, speaker, e soprattutto amante della squadra rossoblu. Impiantato negli States da tempo, dopo l’apertura nel 2015 del mitico Cagliari Club di New York, decide nel 2018 di aprirne uno anche in Florida, il Cagliari Club Miami Scetti. Aperto da quasi un anno, conta ad oggi sempre più iscritti provenienti dalla Florida, dalle Hawaii e qualcuno anche da Washington.

Da ieri in totale conta 18 soci, con due new entry. Una domenica sera ricca di emozioni, in cui i soci si sono ritrovati al ristorante sardo “Zona Blu”. Il proprietario Andrea Fadda, vice presidente del Cagliari Club Miami Scetti. è originario di Sant’Anna Arresi e ieri ha accolto tutti gli appassionati rosso blu nel suo locale. Un’occasione piena di sorprese, non solo per festeggiare questo nuovo Casteddu da capogiro, ma anche per celebrare l’ingresso di due nuovi iscritti a cui si è brindato con del buon vino sardo accompagnato dai malloreddus alla campidanese.

Quello che ha creato Porcella, è molto di più di un gruppo di tifosi, si tratta di una “comunità sarda” d’oltreoceano, che si divide tra la Florida e New York, ma che conta tesserati e appassionati rossoblu anche in Costa Rica, Messico e Canada. Una comunità quindi che cerca di raccogliere non solo tifosi ma anche persone con il cuore sardo; persone che si incontrano, mangiano malloreddus, e parlano della loro terra lontana.

I due Cagliari club sono entrambi affiliati al centro di Coordinamento sotto la benedizione del presidente Giulini. PP è ora fondatore e presidente onorario del Cagliari Club New York- NY, dopo aver passato le redini a Silvio Podda come presidente. I nuovi soci rossoblu sono: Mario Selis, classe ’58, e Marco Loricco classe ’61. Al vicepresidente Andrea Fadda è stato consegnato il passaporto ufficiale targato rosso blu e la chiave da socio. «Speriamo che sia una giornata fortunata – ha dichiarato Andrea- che il Cagliari sia bravo così da portarci a casa questi bei 3 punti». Quando il vice presidente ha parlato però ancora non si sapeva che la pioggia avrebbe impedito la gara, tutto rimandato quindi a oggi, “Aloha & a si biri” come direbbe Mister Porcella, e Forza Cagliari!

Articolo di Laura Pace

Cagliari, Simeone si presenta: “scelta di cuore, voglio che questa sia la mia casa”.

Dopo l’esordio di ieri sera contro l’Inter Simeone si è presentato da nuovo attaccante rossoblù: “Ho scelto Cagliari per l’affetto dimostrato dai tifosi e dalla società che mi ha fortemente voluto. Lasciare Firenze è stato difficile perché dopo la morte di Astori si è creato un gruppo molto unito”.

In campo non è arrivato l’esordio da sogno con una vittoria o una rete ma Simeone ha dimostrato subito la giusta voglia di lottare, lo spirito che ha convinto il Cagliari a comprarlo per non far pesare troppo l’assenza dell’infortunato Pavoletti. Impatto lampo per il Cholito con la maglia rossoblù, arrivato venerdì e già 45′ ieri: “è stato un arrivo tutto di corsa ma ero pronto e l’ho detto al mister e nonostante il risultato non positivo sono felice dell’esordio”. Arriva da vice Pavoletti ma in futuro non esclude una collaborazione con il bomber livornese: “Ho conosciuto già il Pavo a Genova e posso giocare sia da seconda punta che da prima punta, quindi possiamo giocare anche insieme quando tornerà”. L’addio alla Fiorentina? “Mi spiace, anche perché l’anno scorso avevo anche iniziato bene poi il calcio è anche questo e quando un attaccante non fa gol tutto cambia e non ho avuto più spazio. Ma è stata importante anche questa fase per crescere. Sono comunque molto legato alla città di Firenze e al club specie dopo quello che è successo con Astori che ci ha unito molto come squadra”.
L’impatto con la squadra? “Conosco Castro e gli altri sudamericani e con Nandez ci siamo già incrociati in nazionale e abbiamo anche un po’ litigato perché lui è uno di carattere”. Un pensiero su papà Cholo: “Lui mi ha consigliato di venire qui, era molto contento e sicuramente verrà qui in Sardegna a vedermi”. Perché ho scelto Cagliari? “È stata una scelta di cuore per la voglia dimostrata dai tifosi e dal club di vedermi qui con questa maglia. Voglio che Cagliari diventi la mia casa”. Sul caso Lukaku: “sinceramente in campo non ho sentito i buu razzisti. Poi ho notato su Instagram alcuni video. Mi spiace comunque perché non deve succedere, chi lo ha fatto è ignorante”.
In attacco intanto il Cagliari ha sfoltito la rosa. Il nordcoreano Han ha lasciato la squadra già da qualche giorno per accasarsi alla Juventus in prestito con obbligo di riscatto. Nuova avventura in Austria allo Sturm Graz, sempre in prestito, per Despodov. Torna a casa, in prestito fino a fine stagione, il croato Bradaric finito all’Hajduk Spalato. Romagna invece finisce al Sassuolo, in prestito con diritto di riscatto.