Folklore e leggende: Sorramala il diavolo che fondò Orune (VIDEO)
Tra le storie che raccontano il folklore sardo non può mancare quella di Sorramala, uno dei diavoli più temuti di sempre, che si narra diede vita alla città di Orune. Ecco la sua storia.
Tra i tanti diavoli più temuti degli inferi, uno in particolare era quello che incuteva più terrore di tutti: si trattava di Sorammala. In molti ignorano che, secondo le leggende, fu proprio questa figura diabolica a fondare la città di Orune, vicino a Nuoro.
Si narra che, dopo diverse lotte avvenute all’inferno, i diavoli esiliarono Sorramala e lo costrinsero a fuggire, così il demonio si ritrovò a vagare per tutta la terra, cercando un luogo adatto dove stabilirsi, quando, giunto presso i monti della Barbagia, decise di arrivare fino alla cima di uno in particolare, il Sant’Andria, ai cui piedi oggi si trova proprio la città di Orune. Sorammala, sfinito dal tanto vagare, decise di rimanere e di costruire lì la sua nuova casa. Sotto il monte, sempre secondo la leggenda, abitavano alcuni pastori in un recinto chiamato “Súbile”, tuttavia, a causa della malaria, la popolazione non era affatto numerosa e per questo motivo i pastori decisero di costruire le loro dimore appena più in alto, in modo da poter sopravvivere alla terribile malattia e per schivare le zanzare. Infine, si ritrovarno proprio nelle vicinanze di Sorammala e così nacque Orune!
Il demonio iniziò pian piano a instaurare rapporti con gli abitanti che si rivolgevano a lui quando avevano bisogno di bestiame. Spesso, la storia racconta che gli abitanti rubavano dai paesi vicini, invocando Sorammala per aiutarli nelle loro malefatte. L’oscura figura prestava sostegno alla popolazione, ma questo aveva un prezzo: le loro anime. Come si può immaginare non era certo una decisione che qualcuno poteva prendere a cuor leggero, ma alcuni, nonostante il pegno da pagare fosse così pericoloso, decidevano ugualmente di accettare l’accordo con il demonio. Alcuni spiegano questa leggenda facendo riferimento al fatto che ad Orune, a causa della conformazione del terreno, ricco di pietre, era difficile coltivare il frumento e quindi capitava che i cittadini si addentrassero nei paesi vicini per rubare qualcosa.
In passato, quando il vento soffiava forte, gli abitanti del paese intuivano che Sorammala potesse essere nelle vicinanze e che probabilmente sarebbe successo un delitto.
Le vicende di Sorramala e della città di Orune sono famose, la loro storia è raccontata anche nel libro “Leggende e racconti popolari della Sardegna” di Dolores Turchi.
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