Facebook e Instagram? Ormai sono superati, Tik Tok spopola tra i giovani (e non solo)

Dimenticatevi le lunghe discussioni su Facebook, i retweet di Twitter e gli influencer di Instagram. Il social network del momento è Tik Tok: video da tutto il mondo prodotti da più di un miliardo di utenti ormai iscritti. La parola d'ordine di Tik Tok è velocità e i giovani se ne sono già innamorati.
È l’ultima frontiera del web, viene dalla Cina e ha già conquistato milioni di utenti in tutto il mondo. Stiamo parlando di Tik Tok, il social network più in voga del momento, soprattutto tra i giovanissimi.
Creato nell’agosto del 2018 dalla fusione con Musical.ly, la app in cui tanti giovani musicisti e cantanti in erba mostravano al mondo le proprie doti, Tik Tok sta conoscendo in queste ultime settimane una diffusione enorme e velocissima. Dopo che centinaia di milioni di teenagers hanno iniziato a preferirla a Twitter, Facebook e Instagram, ora anche gli “adulti” si stanno iscrivendo.
Tra i personaggi famosi più attivi nel social network cinese ci sono l’attore americano Will Smith, Michelle Hunziker, Bobo Vieri e perfino i politici Matteo Salvini e Giorgia Meloni, da sempre tra i più attenti al mondo digitale. Non mancano ovviamente atleti e squadre sportive professionistiche. Anche il Cagliari calcio da qualche giorno ha aperto il suo profilo sulla piattaforma.
Ma come funziona Tik Tok?
Di base è molto simile ad Instagram con la differenza che Tik Tok è composto solo ed esclusivamente da video. Gli utenti possono esprimere tutta la loro creatività componendo brevi video di intrattenimento, performance di canto o ballo, o reinterpretazioni di film o serie tv. Il tutto condito da effetti video, mascherine, musiche di accompagnamento, velocizzazioni o slow motion. I video vengono pubblicati sulla piattaforma e mostrati non solo ai propri follower ma a qualsiasi utente sulla base di algoritmi precisissimi che selezionano i video da mostrare sulla base del tempo di permanenze su ogni singola clip o sulla base della tipologia di hastag e ricerche sull’app.
Ciò che viene fuori è una piccola “flash tv” da passeggio, buona per intrattenersi in qualsiasi momento di pausa e che trasforma allo stesso tempo l’utente sia in broadcaster (produttore di contenuti) sia in fruitore di quelli prodotti dagli altri. Ci sono poi le “challenge” (sfide), i duetti, ossia la possibilità di replicare con un proprio video a un video già pubblicato da un altro utente e soprattutto i tormentoni, ripetuti e reinterpretati all’infinito.

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