“El Jefe“, in Uruguay, è un soprannome impegnativo. Significa in buona sostanza “il capo“, e fu l’appellativo di José Nasazzi, libero e capitano della “Celeste” che vinse due Olimpiadi e il primo Mondiale. Nasazzi era un personaggio dall’immenso carisma. Ma a Cagliari quando si parla di Uruguay, di  personalità, quando si pensa al ruolo di libero e alla fascia di capitano, viene in mente Diego Lopez, uno che il soprannome di “Jefe” se lo è meritato eccome.

Grinta da vendere e carisma. Lopez ha passato in Sardegna dodici stagioni. Prima relegato sulla fascia destra, poi a dirigere la difesa fino a quando, nel 2007, è diventato capitano. Diego è ancora uno dei giocatori più amati dai tifosi. Oltre 300 presenze in campo (e 7 reti) collezionate fra il 1998 e il 2010, Lopez è stato anche allenatore del Cagliari, facendo tutta la gavetta, dai Giovanissimi alla guida della prima squadra.

Non è mai stato un leader di quelli che urlano, né uomo da copertina. Lopez è un duro silenzioso, ascolta tutti ma poi decide in autonomia, ci mette la faccia, ha l’orgoglio tipico di chi viene dall’Uruguay. Oggi “El jefe”, uruguaiano ma sardo d’adozione, compie 45 anni, tanti dei quali passati in rossoblù. Buon compleanno Jefe!

Un nuovo capitolo internazionale si apre per la moda italiana e sarda: Antonio Marras ha inaugurato il suo flagship store a New York, nel celebre quartiere di SoHo, al 121 di Wooster Street.

Lo spazio, oltre 700 metri quadrati distribuiti in un edificio storico del XIX secolo, unisce atmosfere industriali e dettagli poetici. Soffitti in latta decorata, colonne in ghisa e mattoni a vista dialogano con arredi di design e lavorazioni artigianali, creando un ambiente che riflette l’identità stilistica dello stilista algherese.

Il percorso conduce fino a un giardino serra illuminato da un grande lucernario: un’oasi sospesa tra arte e natura, arricchita da tappeti pregiati, elementi neoclassici e barocchi, piante di mirto e ceramiche della tradizione sarda.

All’ingresso, un’installazione site-specific firmata Marras rende tributo a Maria Lai e all’arte della tessitura, simbolo di radici profonde e di un legame indissolubile con la Sardegna.

Più che una semplice boutique, lo store è concepito come una casa speciale nel cuore di Manhattan: un luogo esperienziale che ospiterà capsule esclusive, pezzi unici e progetti speciali, aprendo una finestra sulla poetica e sull’universo creativo di Antonio Marras.