Ripulita Porto Ferro: tra i volontari anche Pozzecco e i giocatori della Dinamo
Un bilancio di 101 sacchi raccolti: 72 di indifferenziata, 29 di vetro, ma anche rifiuti speciali come vecchie biciclette, ruote di trattore e pneumatici, televisori. Ichnusa, insieme a Legambiente e Dinamo Sassari in prima linea per ripulire Porto Ferro
Proteggere la propria terra grazie al gioco di squadra: è con questo spirito che Ichnusa, insieme a Legambiente e Dinamo Sassari, è arrivata a Porto Ferro per la quarta tappa del piccolo viaggio della birra sarda intorno alla Sardegna. Un calendario di appuntamenti, partito da Cagliari, per coinvolgere la comunità e contribuire attivamente a preservare le bellezze della Sardegna.
Un impegno costante e tangibile verso il territorio, quello di Ichnusa, fatto di attenzione a una produzione sempre più sostenibile ma anche piccoli gesti, come quello di scendere in campo in prima persona per prendersi cura della propria terra. È questo lo spirito delle giornate di pulizia promosse con la campagna #ILNOSTROIMPEGNO, in collaborazione con Legambiente Sardegna, Cagliari Calcio e Dinamo Sassari. La quarta tappa dell’iniziativa ha coinvolto la comunità della provincia di Sassari per ripulire dai rifiuti abbandonati la pineta di Porto Ferro e la suggestive cale della baia, un piccolo angolo di paradiso messo a rischio dalle correnti che riversano sulla spiaggia grandi quantità di plastica.
Anche in quest’occasione la comunità ha risposto con entusiasmo all’invito di Ichnusa. Sono 100 i volontari che hanno partecipato a questa giornata speciale. Presente anche la Dinamo con il coach Gianmarco Pozzecco e i giocatori Ousmane Diop e Lorenzo Bucarelli e l’Ad Renato Nicolai. La giornata si è conclusa con un bilancio di 101 sacchi raccolti: 72 di indifferenziata, 29 di vetro, ma anche rifiuti speciali come vecchie biciclette, ruote di trattore e pneumatici, televisori.
“Siamo giunti alla quarta tappa di un’iniziativa che sta raccogliendo sempre più adesioni da parte della comunità – commenta Katia Pantaleo, Marketing Manager di Ichnusa – unita in un impegno comune di rispetto per la Sardegna. Ma il messaggio che vogliamo lanciare è che l’amore per la propria terra non ha bandiere e che chiunque, dovunque si trovi, può dare il suo contributo anche attraverso un semplice gesto, come raccogliere un rifiuto abbandonato”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA