La fragola: regina dei frutti primaverili. Dolcissima e ricca di proprietà benefiche
Tutti la vogliono, tutti la cercano. Ci sono tante proprietà della fragola, oltre alle notissime dolcezza e bontà, meno conosciute e molto importanti per la salute. In Sardegna la fragola (il cui etimo latino fraga è lo stesso del verbo
Tutti la vogliono, tutti la cercano. Ci sono tante proprietà della fragola, oltre alle notissime dolcezza e bontà, meno conosciute e molto importanti per la salute.
In Sardegna la fragola (il cui etimo latino fraga è lo stesso del verbo fragrare ovvero “emanare odore”, proprio per l’intenso profumo che il frutto sprigiona) compare a partire dagli anni Trenta, con l’inserimento della sua coltivazione nei territori bonificati di Arborea, che tutt’oggi rappresenta la maggiore realtà produttiva dell’isola (insieme ad alcune zone limitrofe come quella di Terralba). Si tratta di un prodotto non molto diffuso dal punto di vista areale, ma la cui produzione risulta comunque piuttosto proficua soprattutto considerando la concorrenza proveniente dal resto d’Italia o d’Europa. È il loro particolare sapore a rendere le fragole fortemente versatili, come ingredienti principali delle varianti di numerosi dessert quali tiramisù e cheesecake o come gustoso fine pasto, magari accompagnata da zucchero e limone, panna o cioccolato. Ma veniamo alle caratteristiche meno conosciute e altrettanto importanti.
Innanzitutto, la fragola non è un frutto. Si tratta piuttosto di un’infruttescenza (detta anche falso frutto) dovuta all’ingrossamento del ricettacolo in seguito alla fecondazione dei pistilli. I veri frutti sono quelli che comunemente chiamiamo semi, ovvero gli acheni gialli visibili anche in superficie.
Per quanto riguarda valori e proprietà, questa prelibatezza è anche un’ottima alleata della salute: ricca di vitamina C, oli essenziali, tannini e flavoni, la fragola ha un forte potere antiossidante, antinfiammatorio e depurativo del sangue, e può quindi essere considerata una delle più valide contribuenti del tanto di moda “detox”. Uno dei fattori che favorisce tali azioni è l’abbondanza di acido acetilsalicilico (per questo le persone affette da favismo dovrebbero consumarle con moderazione), ottimo per disinfiammare le articolazioni e per fluidificare il sangue. Inoltre, come la maggior parte di frutti e ortaggi, la ricchezza di vitamine e di composti polifenolici garantiscono un regolare funzionamento del metabolismo e proteggono e rinforzano il sistema immunitario. Il tutto anche con la garanzia del basso quantitativo di zuccheri e di calorie.
Molto consigliati anche i centrifugati, i decotti, gli infusi e gli impacchi: anche le foglie della pianta (facilmente reperibili in erboristeria), se fatte bollire, avrebbero un effetto fortemente benefico sul sangue, grazie all’azione depurativa e detossinante.
Via libera quindi al consumo delle fragole, la cui stagione è, come sappiamo, piuttosto ridotta. Approfittiamone!
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