Secondo le stime di Coldiretti a Pasqua saranno circa 100mila gli agnelli sardi Igp cucinati in Italia: 20mila nell’Isola, mentre 80mila nella Penisola.

Un buon risultato per il Consorzio di Tutela dell’Agnello Sardo Igp: nell’Isola però la nuova tendenza è quella di acquistare la carne direttamente dal pastore, non servendosi quindi in macelleria o nei market. Saranno oltre 20mila gli agnelli venduti direttamente dalle aziende: una procedura dovuta allo scetticismo dei consumatori sardi, molto diffidente nei confronti degli agnelli che arrivano dalla penisola Balcanica.

Con l’hashtag #iostocongliagnelli, gli animalisti della Lav, lega anti vivisezione, continuano la loro protesta al fine di sensibilizzare al non consumo di carne d’agnello per Pasqua. “150mila agnelli vengono strappati alle madre e macellati ogni anno in Sardegna. Possiamo vivere e mangiare senza morte e sofferenza”, scrivono.

Dopo essere stati al Bastione e in giro per Cagliari, gli attivisti sono arrivati al Poetto. “Con il corpo ed i cartelli abbiamo diffuso un messaggio di compassione e consapevolezza per le strade di Cagliari. Molti hanno apprezzato e qualcuno cambierà il suo menù. A Pasqua qualunque piatto mangerai, non mangiare nessuno“.