Il Cagliari continua ad essere uno schiacciasassi in casa e non lascia spazio nemmeno alle velleità del Frosinone: 1-0 il punteggio finale grazie al calcio di rigore siglato nel primo tempo da Joao Pedro. I rossoblù non hanno giocato bene, badando più alla pragmaticità davanti ad una formazione che non lasciava spazi per offendere al meglio.

Alla fine il risultato è arrivato e gli uomini di Maran possono acciuffare i 40 punti e dunque la certezza ufficiosa della salvezza.

CRONACA.

Il Cagliari riparte dalle certezze Birsa e Srna dal primo minuto, vista la mancanza di alcuni giocatori squalificati. Il calcio d’avvio è per i cagliaritani che si fanno subito notare in fase avanzata con un taglio di Joao Pedro su sponda di Pavoletti, Goldaniga libera in angolo. Al 2’ una bella azione sulla destra di Birsa non viene concretizzata, la manovra degli uomini di Maran è fluida e riesce a dominare sulla formazione ospite. Frosinone però che si fa notare meglio in fase avanzata al 7’ quando un cross di Beghetto è lungo per tutti ma non per Paganini che tira alto da posizione invitante. Passata la paura, i rossoblù ritornano fieramente padroni della manovra, cercando di trovare gli spazi adatti per infilarsi in una difesa frusinate chiusa a riccio. Bravo Lykogiannis ad impegnare Sportiello, serve un cross e arriva al 17’ quando Ionita cerca Joao Pedro in mezzo all’area, la palla sfila verso il portiere avversario. Nelle ripartenza Klavan e Ceppitelli soffrono, ed è così che Ciofani ha modo di tirare senza però trovare la porta. Serve un episodio e al 25’ Abisso non ha dubbi, l’intervento di Zampano su Ionita è da rigore: dal dischetto Joao Pedro spiazza Sportiello e sigla l’1-0. Sparacchia a lato Birsa dai venticinque metri su una palla vagante, quindi la sfida si addormenta anche perché il Cagliari non ha bisogno di velocizzare le operazioni. Il sinistro di Lykogiannis al 37’ va a lato, il cross di Birsa invece è ciccato sia da Pavoletti che da Faragò. Al 44’ c’è invece un bel destro di Cigarini di poco alto sopra la traversa.

Parte un pochino meglio la compagine frusinate, cerca di portarsi all’attacco ma subìsce il ribaltone cagliaritano col tiro di Pavoletti che impegna Sportiello. Ci prova anche di testa il bomber cagliaritano ma non azzecca la forza della conclusione, il Frosinone riprende a macinare gioco ben contenuto dagli uomini di Maran. Klavan è costretto a fermarsi per infortunio dopo uno scontro di gioco, al suo posto Romagna. Bello il cross dalla destra di Srna al 64’, Ionita incorna di poco alto sopra la traversa. Sinistro di Beghetto direttamente nelle braccia di Cragno, il Cagliari si è abbassato troppo e sta lasciando fare agli avversari col rischio di mettersi in affanno. Pavoletti potrebbe chiuderla di testa al 71’ ma c’è un grandissimo Sportiello a ribattere sulla linea, poi tocca a Padoin fare il suo ingresso in campo al posto di Birsa. Ionita decide di fare tutto da solo, si invola palla a terra come un simil Barella e offre a Joao Pedro la palla del raddoppio, il brasiliano la spreca con un destro debole. Al 79’ improvvisa svolta della gara: in un contrasto Faragò colpisce un avversario e per l’arbitro è un fallo da doppia ammonizione e dunque rosso, a nulla servono le proteste vibranti dei rossoblù. Goldaniga impegna Cragno su punizione, poi Deiola rivela Joao Pedro per serrare i ranghi. Negli ultimi cinque minuti il Cagliari chiude in affanno ma senza ricevere tiri in porta.

TABELLINO.

Cagliari: Cragno (6), Srna (6.5), Ceppitelli (6.5), Klavan (6) (al 61’ Romagna 6.5), Lykogiannis (6.5), Faragò (6), Cigarini (6.5), Ionita (6.5), Birsa (6.5) (al 72’ Padoin 6), Joao Pedro (6.5) (al 84’ Deiola sv), Pavoletti (6.5). All. Maran (6.5)

Frosinone: Sportiello, Goldaniga, Ariaudo, Capuano, Zampano (al 60’ Pinamonti), Maiello, Valzania (al 81’ Trotta), Paganini, Beghetto, Ciofani (al 75’ Dionisi), Ciano. All. Baroni

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo

Gol: Joao Pedro (rig. 27’)

Ammoniti: Faragò (56’), Joao Pedro (81’), Ciano (92’)

Espulso: Faragò (79’)

Note: recupero 0’ e 5’

Domani alle 15 il Cagliari prova a chiudere contro il Frosinone e davanti al proprio pubblico la questione salvezza. La speranza di Maran? “Sarebbe bello fare un regalo ai nostri tifosi”, ha detto l’allenatore nella conferenza stampa della vigilia. Per i rossoblù ci sono però due problemi. Primo le assenze: quattro “titolari” fuori, tre per squalifica (Pisacane, Pellegrini e Barella) e uno per infortunio (Cacciatore). Più il solito Castro.

“Cambiare tanto non è il massimo – ammette il tecnico – ma è un problema relativo. Tutti i giocatori della rosa, a questo punto del campionato, hanno acquisito i concetti: chi va in campo conosce compiti e compagni. Abbiamo fatto un bel salto in avanti. E tutti devono far vedere che questo gruppo è cresciuto”. Il secondo ostacolo? La voglia di non retrocedere del Frosinone. “Incontriamo una squadra temibile in trasferta – avverte il mister – nelle gare fuori casa sarebbe dodicesima.

Come riporta l’Ansa, niente anticipazioni sulla formazione ma i cambi sono quasi scontati. L’unico dubbio riguarda la fascia destra in difesa: contro il Torino ha giocato Padoin, ma anche Srna è un valido candidato. Sempre dietro, la coppia di centrali dovrebbe esser formata da Ceppitelli, al ritorno dalla squalifica, e da Klavan. A sinistra Lykogiannis dovrebbe giocare al posto di Pellegrini. A centrocampo difficile, anche per le caratteristiche uniche in questa rosa, sostituire uno come Barella. Maran dovrebbe optare per un trequartista più classico come Birsa davanti alla coppia d’attacco Pavoletti-Joao Pedro.