Lo sapevate? I Giganti di Mont’e Prama sono le statue più antiche del Mediterraneo occidentale
La loro datazione - secondo gli studi dell'archeologo Giovanni Lilliu - oscilla fra il XIII e il IX secolo avanti Cristo. Solo alcune statue della Grecia e dell'Antico Egitto possono vantare una datazione precedente nel bacino del Mediterraneo.
Dopo un “sonno” durato circa 2800 anni sono tornate alla luce per raccontare la loro storia millenaria che parla di una Sardegna protagonista del mondo allora conosciuto: stiamo parlando dei giganti di Mont’e Prama, ritrovati a Cabras negli anni’70 e oggi conosciuti in tutto il mondo.
Quello che molti non sanno è che le leggendarie statue sarde raffiguranti guerrieri, arcieri e lottatori detengono, fino a prova contraria, un primato davvero rilevante.
La loro datazione – secondo gli studi dell’archeologo Giovanni Lilliu – oscilla fra il XIII e il IX secolo avanti Cristo. Solo alcune statue della Grecia e dell’Antico Egitto possono vantare una datazione precedente nel bacino del Mediterraneo. Questo dato fa dei colossi del Sinis le statue più antiche del mar Mediterraneo occidentale, come racconterà Alberto Angela nella prossima puntata di Meraviglie in onda martedì su Rai Uno.
Nella prossima puntata di #Meraviglie:Ravenna ➡️ Teatro San Carlo ➡️ Sardegna Grazie per averci seguito!#Rai1 Alberto Angela – Pagina Fan Ufficiale
Gepostet von Rai1 am Dienstag, 12. März 2019
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Lo sapevate? Sant’Antioco è il patrono della Sardegna e nella “sua” isola, si festeggia questi giorni
Antioco fu inviato in esilio nella splendida isola che oggi porta il suo nome. I festeggiamenti in suo onore si tengono proprio questo fine settimana.
Antioco, il Santo venuto dal mare, nasce nel 95 d.C. circa e viene educato al cristianesimo dalla madre Rosa. Intraprende gli studi di medicina e, attraverso la cura dei corpi e delle anime, conquista una grande fama in Africa. La sua reputazione di medico cristiano ben presto lo porta a scontrarsi con il potere delle istituzioni romane. Antioco viene sottoposto a innumerevoli torture e punizioni e inviato in esilio proprio nell’isola di Sulci per ordine dell’imperatore Adriano. Qui fonda la prima comunità cristiana in Sardegna.
S.Antioco è anche Patrono della Sardegna e i festeggiamenti in suo onore, avvengono 15 giorni dopo Pasqua e il 1 Agosto. La Festa è un appuntamento della tradizione, che prosegue dal 1360. In questa occasione il paese si anima grazie ai tantissimi visitatori e ad un ricco programma di eventi in cui cultura, storia, tradizione e spettacolo si fondono per dar vita ad una delle più antiche ed autentiche feste popolari della Sardegna. Ecco il programma della 665esima edizione.
Da venerdi 12 Aprile per tutto il fine settimana tradizione, folklore e spettacoli daranno vita lungo le vie del centro storico di Sant’Antioco ai festeggiamenti in onore del Santo. Una fiera enogastronomica e artigianale ospiterà le migliori eccellenze regionali e locali.
Sabato 13 si svolgerà la processione di sole donne, nel tradizionale vestito locale, con l’offerta de “Is Coccois de su Santu”, un voto al santo che si trasmette da generazione in generazione.
Domenica 14 lungo le strade cittadine la sfilata delle Traccas provenienti dalle diverse diocesi della Sardegna che rappresenta idealmente il pellegrinaggio che i fedeli un tempo compivano da ogni angolo dell’isola per giungere a Sant’Antioco con il tradizionale mezzo di trasporto, al fine di venerare il Patrono massimo in occasione de Sa Festa Manna.
Lunedi 15 si svolgerà la solenne processione e messa in onore del Santo, come tradizione mai interrotta da ormai 665 anni.
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