Condannato a 16 anni l’“untore”: malato di Hiv, contagiava le sue compagne volontariamente

Sedici anni in primo grado – sentenza emessa con rito abbreviato dal gup Paola Moscaroli – all’autotrasportatore 35enne di Montecarotto (Ancona) che contagiò volontariamente di Hiv la compagna di allora, morta nel 2017, e un’altra 40enne.
Sedici anni in primo grado – sentenza emessa con rito abbreviato dal gup Paola Moscaroli – all’autotrasportatore 35enne di Montecarotto (Ancona) che contagiò volontariamente di Hiv la compagna di allora, morta nel 2017, e un’altra 40enne. A riportare la notizia, Repubblica.
Le segnalazioni dei contagi sono centinaia, le richieste di risarcimento ammontano a 7 milioni di euro. Claudio Pinti ha sempre sostenuto che l’Hiv non esiste.
L’uomo sarebbe da fine dicembre ricoverato all’ospedale di Viterbo a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Il giudice ha riconosciuto alle varie parti offese complessivamente 525mila euro, la quantificazione completa dei danni andrà fatta in sede civile.

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