Canile di Quartu: il disperato appello di Elena Pisu. “Da dicembre il comune non mette un soldo per i cani”

"Tre mesi senza un euro da parte del comune. I cani della Tana di Bau non hanno più cibo e cure, stavolta ci hanno messo all'angolo con l'evidente intento di farci mollare. Aiutateci", l'appello disperato di Elena Pisu, responsabile della struttura
Parla Elena Pisu, responsabile del canile comunale di Quartu Sant’Elena, Tana di Bau che da mesi si sta battendo con le unghie e con i denti a seguito della decisione della chiusura della struttura pubblica. La Pisu ha scritto una lettera formale indirizzata al comune: “Dal mese di dicembre 2018 il pagamento dell’importo dovuto è stato ingiustificatamente sospeso, impedendo così la corretta gestione e la continuità del servizio, con grave pericolo per la salute degli animali e l’incolumità dei cittadini, ed ingente danno per la Cooperativa che cerca di sopperire al mancato pagamento anticipando le spese tramite le poche risorse di cui si dispone”.
“A nulla è servito l’impegno, la dedizione, il sacrificio, l’aver portato il canile di Quartu ad essere solo un luogo di passaggio per tante povere anime abbandonate, scrive la responsabile. A nulla è servito resistere ogni volta che abbiamo dovuto subire. A nulla è servito dimostrare che la lotta al randagismo è l’unico mezzo per fare risparmiare le pubbliche amministrazioni. A nulla sono serviti 5 anni di perfetta gestione e di quasi 500 adozioni. Da oggi i cani della Tana di Bau non hanno più cibo e cure, stavolta ci hanno messo all’angolo con l’evidente intento di farci mollare. Chiediamo disperatamente aiuto per i cani e i gatti ospiti del canile, noi non abbiamo più risorse“.

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