(FOTO) Mauro Urru, giovanissimo “Maistu de Pedde”, racconta la riscoperta di un antico mestiere

Appena 27 anni, Mauro Urru ha deciso di riscoprire un antico mestiere. Ecco la sua bellissima storia
Chiese a Tziu Boriccu Tatti, uno dei Maistos Mannos allora in vita, di mostrargli come potersi confezionare da solo quello che gli serviva.
L’anziano ormai piegato dal tempo e dalla poliomielite, non prendeva ago e filo da circa venti anni, ma aveva conservato tutti gli attrezzi da lavoro. Insegnò pazientemente tutto quello che sapeva al giovane apprendista ma Mauro voleva un piccolo aiuto in questa impresa e insieme al Gruppo Folk ProLoco di Samugheo acquistò una macchina da cucire per facilitare il lavoro.
Il talento scorre però nelle sue vene, considerato che il bisnonno, il nonno e alcuni prozii facevano i calzolai. Forse questa sua abilità è un dono ereditato e prezioso. Tra i suoi lavori ci sono bardature per cavalli, scarpe classiche di tutti i generi, cambales, piccola e grande pelletteria, ‘istias de pedde (il gilet d’agnello degli abiti tradizionali, ndr ) e cinture.
«Ora mi ritrovo a praticare quest’arte come hobby, sto cercando di farla diventare un lavoro ma non nego che le difficoltà siano parecchi – afferma Mauro – Non c’è “la moda” di farsi fare delle scarpe o delle borse fatte a mano, perché è quasi più importante la marca, non l’unicità e la qualità del pezzo. Ma comunque non mi arrenderò così facilmente».

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Una meraviglia chiamata Poetto: maestrale leggero e mare cristallino, una favola a due passi dalla città

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Un’immagine che incanta e racconta tutta la bellezza del Poetto: è lo scatto pubblicato dal gruppo Lungomare Poetto Cagliari Quartu, che immortala la celebre “spiaggia dei centomila” in una delle sue giornate migliori. Un angolo di paradiso a pochi minuti dal cuore di Cagliari, dove il mare si è mostrato in tutta la sua limpidezza, grazie a un leggero soffio di maestrale che ha reso l’aria tersa e l’acqua cristallina.
Lo spettacolo naturale ha regalato una visione mozzafiato: sabbia chiara, cielo terso e il mare turchese che si fonde con l’orizzonte. Il Poetto, con i suoi 8 chilometri di litorale tra Cagliari e Quartu Sant’Elena, si conferma ancora una volta un luogo simbolo dell’estate sarda, ma anche della vita quotidiana di chi vive il mare tutto l’anno.
Lo scatto, condiviso e apprezzato da centinaia di utenti, è un invito a riscoprire — o semplicemente godere — uno dei tesori più amati della Sardegna. Una meraviglia a portata di mano, dove natura e città si incontrano in perfetto equilibrio.

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