Cagliari, a Natale trionfo per carne e dolci. Dal Mercato di San Benedetto le parole dei commercianti

A Cagliari un Natale allegro per i commercianti del Mercato di San Benedetto. Decollo di vendite di carne e dolci.
Il Mercato di San Benedetto di Cagliari riaccende i motori dopo le feste e per i commercianti è tempo di fare conto. Un Natale allegro, nel complesso, per gli addetti ai lavori. La tradizione delle lunghe tavolate casalinghe attorno all’albero, insieme ai parenti, ha aiutato non poco i commercianti di San Benedetto che hanno registrato un decollo delle vendite. Molto meglio rispetto a Capodanno, trascorso prevalentemente fuori casa o nei ristoranti. Dalle parti di via Cocco Ortu, a sorridere maggiormente sono i box della carne. Maialetto e agnello anche questa volta hanno trionfato, sebbene il suino sia stato il preferito dai buongustai sardi. A confermare le attese ci hanno pensato anche i dolci e il pane, come gli antipasti e i formaggi, in grande boom nelle ultime festività. Al contrario, luci basse per il mercato del pesce.
«La carne è tornata di moda» commenta Isidoro Orrù, pienamente soddisfatto «sotto Natale si è venduto molto bene il maialetto. Ma in generale la gente compra carne tutto l’anno». Poco più avanti, al box 181, sorride anche Raffaele Floris, “specializzato” nel bovino: «Siamo soddisfatti, si è venduto bene a Natale. Il maialetto va sempre molto tra i sardi». La carne rossa, dunque, in grandi quantità, con qualche limitato spazio alla bianca, che però ha tempo di rifarsi immediatamente dopo le feste: «A Natale si è venduto pollame e carni bianche come nella norma, senza eccessi. Come previsto» spiega Vanda Solinas dal box 83 «ora però c’è la ripresa. La gente vuole smaltire quello che ha mangiato durante le feste e quindi punta sulla carne bianca che è più leggera».
Nella lunga corsa alla vendita, stanno poco più indietro gli antipasti, come i formaggi di Sardegna e i salumi, immancabili nelle tavole dell’Isola il 24 e il 25 dicembre. «Sì, abbiamo venduto bene» commenta Iolanda Aquino dal box 211, sebbene si lasci sfuggire una nota di critica «ma comunque meno, rispetto agli anni scorsi. Forse sarebbe meglio non aprire la sera». Nella corsia all’angolo, soddisfazione anche per Rinaldo e Angela Aquino: «A Natale è andata molto bene. Meglio rispetto a Capodanno. Adesso però si vende meno».
Chi sorride e chi no. Perché tra le corsie di San Benedetto, se maialetto e agnello corrono, il mercato del pesce invece affonda. Dal box numero 10 del sottopiano, Ignazio Milia commenta sconsolato: «A Natale il pesce si è venduto poco. La gente vuole prodotti che ci costano troppo, come i gamberoni freschi. È solo la carne ad andare bene». Scarsa soddisfazione anche per il box 72 di Roberto Portoghese: «Si è venduto poco. Magari la bottarga è stata una buona idea regalo, ma nel complesso non è andata bene. Siamo penalizzati dalla situazione parcheggio».
Un piano più su, a gioire è anche Roberto Zuzio nel suo box di vini di qualità, ma non manca di evidenziare qualche problema legato al parcheggio «è andata meno bene rispetto agli anni scorsi. Il vino alle feste è immancabile, ma qui il problema parcheggi si sente molto. Metà di questi è solo per i residenti». Eppure c’è chi ha trovato una soluzione. «Il problema parcheggio?» si chiede Oreste Tuveri dal box 180 di frutta e verdura «Io lascio la macchina lontano dal mercato. Così libero un posto per una media stimata di cinque clienti al giorno, dato che per fare la spesa ci si impiega più o meno un’ora. Qui a Natale è andato benissimo». Meno soddisfatto Gianluca Campus «solo stress. La vendita è stata normale, come tutti i giorni. Che senso ha aprire anche di pomeriggio? Certi prodotti non li puoi vendere». Catastrofico Sandro Durzu, box 138: «Natale? non me ne parlare. Si è fatto pochissimo. Qui ho le tutte le eccedenze invendute. La gente va nei centri commerciali dove si trova tutto e pure parcheggio».
Natale magro invece per il biologico. Dal box 41 Luisa Caria conferma: «Si è venduto poco. Il biologico resiste come idea regalo, forse. Noi comunque offriamo genuinità e qualità che altrove non è difficile da trovare».
Grande festa invece per pane e dolci, vendutissimi più che mai, senza se e senza ma. «È andata addirittura meglio dell’anno scorso» spiega Laura Erriu dal box 188 «sia a Natale che a Capodanno». Dal box 196 conferme anche da Federica Loi: «Non possiamo lamentarci. Qui abbiamo tutta roba fresca ed è andata benissimo».

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