Castello torna a respirare. La riapertura di via Mazzini una vittoria per il quartiere

In Castello di nuovo si respira. La riapertura della via Mazzini è stata accolta con gioia dagli abitanti dello storico rione cagliaritano e dai commercianti della zona. Una vittoria per un quartiere che da anni lamentava notevoli disagi e stati di abbandono. Ora, via libera al traffico e gli automobilisti possono nuovamente uscire dal quartiere, passando per piazza Martiri e la rotatoria di piazza Costituzione.
In Castello di nuovo si respira. La riapertura della via Mazzini è stata accolta con gioia dagli abitanti dello storico rione cagliaritano e dai commercianti della zona. Una vittoria per un quartiere che da anni lamentava notevoli disagi e stati di abbandono. Ora, via libera al traffico e gli automobilisti possono nuovamente uscire dal quartiere, passando per piazza Martiri e la rotatoria di piazza Costituzione. Grande festa anche per il ritorno della linea 7, che permette ai cittadini e ai turisti di arrivare a Castedd’e susu. Lo storico “pollicino” si riappropria del vecchio percorso e ora transita nuovamente sotto l’obelisco dei Caduti.
«Sono molto contenta per questa riapertura» esulta Agnese Macis, frequentatrice di Castello «era ora che consentissero alla gente di uscire facilmente dal quartiere. Prima era un labirinto». Di certo, in questi ultimi tempi la via di uscita dal rione, con i due semafori tra via Università e via Mazzini, non erano facilmente “interpretabili” da chi si avventurava in macchina. Ora invece è un ritorno alle origini che fa piacere a tutti. «Ho visto la commozione negli occhi degli anziani, alla riapertura della strada» racconta la Anna Muscas «questo è il quartiere più abbandonato e disagiato di Cagliari. È il minimo che potessero fare».
Sorridono, sì. Ma ci vanno più cauti alcuni commercianti della zona, soprattutto quelli storici che hanno visto l’evoluzione della strada. «Non so. Ci dovremo riabituare» commenta Nicola Cacceddu della storica edicola di piazza Martiri «io penso ai turisti. Prima passavano liberamente a piedi, senza preoccuparsi delle macchine. Ora non hanno più questa libertà di spazio». Qualche metro più giù, Gianni Olianas del Caffè Tramer non nega il giovamento per sé e i castellani, molti dei quali suoi clienti «Qui i clienti c’erano comunque, ma ora la riapertura non può che aiutare. Anch’io, la mattina posso scaricare la merce direttamente di fronte al bar. Prima dovevo farmi un pezzo a piedi, con il carico, da piazza Costituzione».
Se da una parte è molto difficile, se non impossibile, trovare uno scontento alla riapertura della via Mazzini, dall’altra parte qualcuno manifesta perplessità nei confronti della rotatoria di piazza Costituzione, che permette il collegamento fra i quartieri e le vie dello shopping. In questo periodo natalizio, infatti, il traffico pedonale è molto più congestionato e il ritorno delle automobili potrebbe creare qualche complicazione. Gianni e Nicola Serra, due “istituzioni” del commercio con il loro tabacchino tra piazza Martiri e via Manno commentano «Di sicuro, la riapertura di via Mazzini è una buona cosa. Anche se la strada è troppo stretta e non ci si può fermare “al volo” per comprare le sigarette. Secondo noi, la rotatoria potrebbe non reggere il movimento pedonale del periodo e con le macchine il traffico può intasarsi. Comunque, a noi dovrebbe giovare, visto il calo che abbiamo avuto negli ultimi tempi. Peggio di così non può andare».

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