Tirrenia, Mauro Pili: “720 euro per un passeggero sulla tratta Genova-Olbia. Uno scandalo”

«Toninelli se non è complice batta un colpo, convochi la Regione e definisca una volta per tutte la revoca di una convenzione ormai palesemente contro l’interesse pubblico e a favore solo ed esclusivamente di Onorato e compagni»
«Settecento euro per un solo passeggero nella tratta Genova Olbia, andata e ritorno. Un vero e proprio furto ai danni della Sardegna e dei sardi. Le simulazioni della prenotazione sul sito ufficiale della Tirrenia e dell’agenzia autorizzata portano ad un prezzo che oscilla dai 720 euro ai 678 euro. Uno scandalo senza precedenti. Prenotare una attraversata da e per la Sardegna è roba per nababbi. Tutto questo con il vergognoso silenzio del Presidente della Regione e del Ministro dei trasporti che risultano complici di questa imponente speculazione ai danni della nostra isola». È durissimo l’ex deputato di Unidos Mauro Pili nel mostrare sui social la simulazione di una prenotazione di viaggio sotto Natale.
«Basterebbe solo questa simulazione, per non parlare della quotazione di una famiglia di 4 persone oltre i mille euro, per comprendere lo spirito con il quale è gestita questa pseudo continuità territoriale – attacca Pili -. La Sardegna trasformata in un bancomat per fare cassa e finanziare debiti e affari, incuranti della continuità territoriale e del servizio pubblico cancellati da questi comportamenti spregiudicati. La simulazione proposta di un singolo passeggero, con la seguito una modesta 500, è la rappresentazione più evidente di una Sardegna sempre più vietata per via di questa speculazione marittimo affaristica senza più contegno. Se dalla prenotazione si togliesse la cabina e si scegliesse il passaggio ponte per l’intera notte si avrebbero cifre esorbitanti che sfiorano i 500 euro».
«Stanno isolando la Sardegna – ha detto Pili – creando un danno economico di imponente rilevanza che finirà per escludere l’isola da tutti i circuiti turistici ed economici. Si tratta di un atteggiamento spregiudicato di chi mira solo a speculare e di incassare nonostante il copioso contributo statale di 73 milioni di euro che ogni anno viene erogato per una continuità territoriale inesistente è dannosa per l’isola. Toninelli se non è complice batta un colpo, convochi la Regione e definisca una volta per tutte la revoca di una convenzione ormai palesemente contro l’interesse pubblico e a favore solo ed esclusivamente di Onorato e compagni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA