I controlli delle Fiamme Gialle di Cagliari hanno rilevato due casi di evasione fiscale. I cittadini interessati, entrambi del capoluogo sardo, erano titolari di due rispettive attività all’estero e avrebbero dovuto compilare uno specifico quadro della dichiarazione dei redditi, il cosiddetto Quadro RW, che consente di monitorare le ricchezze possedute fuori dall’Italia e necessario per determinare le imposte patrimoniali, la IVIE (imposta sugli immobili detenuti all’estero) e la IVAFE (imposta sulle attività finanziarie detenute fuori dal Paese). Tale dichiarazione, però, non è stata compilata onestamente dai due soggetti.

Nel primo caso, il cittadino cagliaritano aveva omesso nella dichiarazione importi detenuti su conti correnti accesi in Svizzera per 440.000 euro dal 2013 al 2016, mentre il secondo titolare non aveva dichiarato 237.607 euro dal 2012 al 2014: un totale di ben 677.607 euro. I due dovranno pagare una sanzione compresa tra il 6 ed il 30% degli importi non dichiarati, percentuali raddoppiate rispetto alla norma perché gli investimenti si trovavano in uno stato fiscale privilegiato.

Che i nomi di tante strade del centro raccontino aspetti affascinanti della storia di Cagliari è di certo cosa nota. Spesso, passeggiando qua e là, ci si sofferma davanti alle vecchie targhe delle vie, riportanti spesso le antiche denominazioni.

Così, nel quartiere Marina, esisteva la “via degli Invalidi”, ovvero una parte dell’attuale centralissima via Sardegna. Quest’ultima infatti era costituita da dall’unione di vie diverse, e sembra che iniziasse dalla porta di Sant’Agostino, in quello che oggi è il centralissimo Largo Carlo Felice.

Il tratto iniziale era dunque la via degli Invalidi. Sino al XVIII secolo infatti era in questa parte della città che gli invalidi militari trovavano ospitalità.