Servizio pulizia delle strade: strage di multe e disagi per i cittadini

Da gennaio 4488 sanzioni e 500 rimozioni forzate: ecco i numeri forniti dalla Municipale su richiesta del Consigliere Comunale dei Riformatori Sardi Raffaele Onnis che ha presentato una mozione per la rimodulazione del servizio di igiene del suolo
Il sistema di pulizia delle strade è una giungla di divieti di sosta trappola per gli automobilisti, nei primi mesi del 2018:
- 4488 SANZIONI
- 501 RIMOZIONI FORZATE
“Questi i dati forniti su mia richiesta dal Comando della Polizia Municipale”: la denuncia arriva dal Consigliere Comunale dei Riformatori Sardi Raffaele Onnis che ha presentato una mozione per la rimodulazione del servizio di igiene del suolo che propone di:
- Rimuovere i cartelli di divieto di sosta
- Limitare l’utilizzo dei mezzi di spazzamento meccanizzati alle corsie di transito delle autovetture
- Attivare un servizio di pulizia con operatore della parte stradale riservata alla sosta, che non implichi l’assenza delle auto e con l’ausilio di aspiratori manovrati manualmente per la rimozione delle polveri sottili
- Pianificare un servizio di pulizia dei marciapiedi adeguato e capillare, con l’utilizzo di acqua e detergenti, con particolare attenzione e riguardo nei confronti di quei siti dove il sudiciume è maggiormente concentrato (pali, cestini dei rifiuti, parte bassa delle pareti dei palazzi e tutte le superfici verticali che vengono urinate dai cani.)
- Posizionare cestini dei rifiuti, nelle parti della città laddove vi è carenza o la totale assenza.
Nel marzo 2017 è stato bandita la gara d’appalto per l’assegnazione del servizio di raccolta dei rifiuti ed igiene del suolo per la città e il 2 agosto 2017 è stato sottoscritto lo specifico contratto. Il contratto della durata di 7 anni comporta un impegno economico previsto all’articolo 6 – Corrispettivo dell’appalto fissato in €189.651.393,19 iva esclusa, oltre a € 490.315,00. Con il nuovo appalto è stato implementato il nuovo servizio di spazzamento meccanizzato delle strade che prevede il posizionamento dei cartelli di divieto di sosta, per una volta al mese, dalle 06.00 alle 11.00, nelle strade della città. La messa in opera dei cartelli è incominciata a gennaio 2018 e si sarebbe dovuta concludere entro il 31 agosto c.a., ma è ancora in corso d’opera a cura degli addetti della società appaltante.
Questa modalità di interdizione alla sosta, con date che variano da strada a strada confinante, ha comportato immediate e svariate problematiche di:
- visibilità e percezione, perché, come previsto dal codice della strada, i cartelli vengono posizionati all’inizio delle vie;
- intuizione, perché le date sono classificate in numeri romani riferiti ai giorni della settimana (esempio: I Lun del mese)
- fissaggio mnemonico temporale, essendo date effettivamente varabili da strada a strada e con la frequenza temporale di una volta al mese
I residenti, nelle vie limitrofe alle loro abitazioni, si ritrovano “X” date differenti dove X è uguale al numero delle vie circostanti. Questa modalità entra in conflitto con la psicologia dell’automobilista, che nelle aree di parcheggio di superficie “libere”, è portato a non fissare mentalmente questo genere di divieto, peraltro ingannevole per i motivi su citati. Il risultato ottenuto nei primi mesi di entrata in vigore del nuovo sistema, evidenzia una drammatica scia di sanzioni e rimozioni di veicoli, con inevitabili disagi economici e “logistici” per chi ha subito la rimozione.
Dal 01.01.18 al 31.07.18 sono state accertate 4488 violazioni per la pulizia delle strade a fronte delle quali 501 rimozioni forzate di veicoli. E’ evidente che i cittadini siano stati sanzionati, ignari di avere parcheggiato la loro auto in divieto di sosta nei pressi delle loro abitazioni. Se si considera che dall’inizio, il posizionamento dei cartelli in città è stato graduale, progressivo e al momento solo parziale (sono stati posizionati solo una parte dei cartelli previsti), è intuibile ipotizzare che le sanzioni con questo trend siano destinate ad aumentare quando il sistema entrerà a pieno regime. Questo “involontario ingombro” di auto ha comportato, a detta e testimonianza di numerosi residenti nonché degli stessi operatori, l’impossibilità di poter svolgere un regolare servizio di igiene, quindi, da una parte la spesa dell’amministrazione per un servizio che non viene svolto e dall’altra il danno economico e il disagio per i cittadini colti in fallo o obbligati a parcheggiare a distanza dalla propria abitazione.
La fascia oraria di interdizione alla sosta dalle 06.00 alle 11.00 del mattino, comporta diversi disagi agli automobilisti residenti:
- risulta essere troppo dilatata interdicendo la sosta per 4 ore a fronte di un tempo di pulizia che dura pochi minuti
- l’orario di inizio obbliga a parcheggiare la propria auto lontano dalla propria abitazione, andando a gravare sui già delicati equilibri della sosta di superficie della città
Se si considera inoltre che: il sistema di spazzamento meccanizzato per modalità, velocità e tipologia dei mezzi utilizzati svolge la stessa azione che potrebbe svolgere nella corsia “carrabile” riservata al transito dei mezzi; permane un costante e inalterato stato di sudiciume dei marciapiedi che versano in uno stato di sporcizia stratificata per l’assenza di un servizio di igiene del suolo adeguato che preveda interventi di lavaggio e sterilizzazione dei marciapiedi, dei pali, dei cestini dei rifiuti, della parte bassa delle pareti dei palazzi e di tutte le superfici verticali che vengono urinate dai cani; la sporcizia è molto spesso accompagnata da un fetore asfissiante dovuto alle esalazioni prodotte dai depositi esposti alla volatilità dell’aria; permane la grave assenza di cestini per i rifiuti in ampie zone della città.
L’obiettivo della mozione è dunque quello di rimodulare il servizio per:
- un’efficace aspirazione delle polveri sottili, residuo dei gas di scarico, del deterioramento dei pneumatici e dei freni;
- interrompere il grande disagio per la cittadinanza provocato dall’interdizione alla sosta e dalle involontarie “infrazioni” inevitabili con questo sistema
- prevedere una pulizia dei marciapiedi che dia una garanzia di decenza e decoro
- offrire ai cittadini la possibilità di smaltimento dei rifiuti “itinerante” con i cestini

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