Aquarius: verso Valencia su navi italiane. Anche la Corsica apre i porti

Nei favolosi e toccanti scatti di Óscar Corral, El País, visi, anime e occhi di persone che scappano verso terre dove, forse, un futuro e una vita sono ancora possibili. Roma ha deciso che una nave della marina Italiana e una della guardia costiera porteranno i migranti a Valencia. L'Aquarius è in mare ormai da tre giorni. Nel mentre anche la Corsica apre i suoi porti
Una nave della Marina italiana e una della guardia costiera porteranno a Valencia i migranti che ormai, da tre giorni, aspettano a bordo della nave Aquarius di Sos Mediterranée di approdare in un porto sicuro. Cosi ha deciso all’alba di oggi la sala operativa della guardia costiera di Roma che ha comunicato la soluzione al comandante della nave che dal pomeriggio di ieri aveva manifestato le grosse preoccupazioni sulla sicurezza di un viaggio lungo 1400 chilometri con un’imbarcazione che sta portando cento persone in più della sua capienza.
Ma anche la Aquarius andrà a Valencia, destinazione offerta ieri dal neopremier spagnolo Pedro Sanchez. Per allontanare la nave dalle acque italiane, come riporta Repubblica, il governo ha disposto che un terzo dei migranti soccorsi raggiungerà Valencia proprio a bordo della nave umanitaria. Msf, che a bordo ha il suo team medico, non ritiene che questa sia una buona soluzione: “Significa – dicono – costringere persone in sofferenza che sono a bordo da più di 72 ore ad effettuare un viaggio duro e difficile per altri quattro giorni. La cosa più sensata sarebbe invece quella di consentire il loro sbarco in Italia e poi trasferirli via terra in Spagna”.
Ma il governo non vuole sentirne e le operazioni di trasferimento di parte dei migranti dovrebbero cominciare a breve dopo che ieri sera la sala operativa della guardia costiera aveva chiesto persino alla nave della Ong tedesca Sea Watch di collaborare prendendo a bordo parte dei migranti della Aquarius. La Sea Watch per la quale “è pronto lo stesso trattamento della Aquarius”, aveva detto minaccioso ieri pomeriggio Salvini, ha rifiutato ritenendo che non ci fossero le condizioni né di sicurezza né politiche per affrontare il viaggio
Nel porto di Catania è attesa la nave Diciotti della Guardia costiera italiana con 937 persone a bordo per le quali lo sbarco su terra italiana è stato consentito dal Viminale che ha così ufficializzato il suo doppio binario: porti aperti alle navi militari, chiusi invece a quelle delle Ong. La nave potrebbe arrivare già intorno all’ora di pranzo, ma non è escluso che le operazioni durino più a lungo: la Diciotti potrebbe infatti rallentare ancora, visto l’alto numero di persone a bordo. Ma non sono le uniche imbarcazioni con migranti a bordo nel Mediterraneo: la Guardia di Finanza ha intercettato una barca a vela con una cinquantina di migranti non lontano da Marzamemi, nel sud della Sicilia.

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