89 anni e una grinta unica: ecco a voi Nonna Vincenza, la signora tutto pepe che è da pochissimo sbarcata sul web. Ma non pensate che sia stato tutto creato a tavolino senza il suo benestare: super nonna infatti possiede un telefonino (con sfondo di Padre Pio, of course) e anche una mail personale ed è ben felice che l’amata nipote Barbara le abbia dedicato questo tributo in versione 2.0, la pagina Facebook “Nonna Vincenza da Orroli”. Ma il perchè di questa iniziativa ce lo spiegherà proprio Barbara. Iniziamo con una biografia di Nonna Vincenza, per farvi capire bene chi sia questa splendida e curiosa signora.
BIO
Nonna Vincenza nasce a Orroli nel 1929. Prima di sei figli, si rimboccò le maniche sin da bambina. Per quanto il suo sogno fosse studiare perchè molto brava soprattutto facendo “i calcoli”, si fermò alle elementari per affiancare la mamma nella gestione della casa e nella crescita dei fratelli. L’amore con Nonno Umberto nacque in tenera età, ma sino al matrimonio si limitavano a sorridersi e a camminare ognuno da un lato diverso della strada. Ebbero 5 figli, Nonno Umberto era l’uomo di casa, ma Nonna Vincenza è una Donna Sarda e a lei è sempre spettata la gestione di tutto: dall’educazione dei figli alle finanze, il tutto condito da una fervente fede. Tessitrice, allevatrice e coltivatrice, nonostante non avesse mai avuto tanto, ha sempre aiutato tutti. E quando nella seconda guerra mondiale la farina era razionata, lei riusciva sempre a far quadrare tutto, per la famiglia e per gli sfollati che ospitavano.

Nonna Vincenza con Whisky e Ariel , gli amati cani di Barbara
MOOD
La prima regola di Nonna Vincenza è essere umili, e reputa la superbia il peggior nemico dell’uomo. E infatti Nonna Vincenza ha sempre una parola carina e gentile per tutti “perché se tu sei gentile con gli altri, allora gli altri saranno gentili con te”. Non l’ho mai sentita parlare male di qualcuno. 89 anni ma per nulla bigotta, quando vide il mio primo tatuaggio con l’iniziale di Nonno Umberto esordì con un: “oh ta bellixeddu asi fattu ‘eni!”
PERCHÈ LA PAGINA
Nonna Vincenza ha una memoria di ferro: si ricorda davvero tutto. Dai pettegolezzi su Mussolini e Donna Rachele, le epidemie che hanno attraversato l’Italia ma anche le sue battaglie politiche. Non di meno tutte le tradizioni sarde e le usanze: se non ci fosse lei sicuramente non sarei mai venuta a conoscenza di un sacco di cose. In primis, “custu Aluin (Halloween) non si zerriara diaicci, esti Is Animeddas, du fareusu sempri in bidda”. E infatti questo è uno dei motivi della pagina: condividere i suoi racconti e la sua grandissima memoria storica. Su Instagram ho sempre postato i video dei suoi racconti, e in tanti si sono affezionati a lei. Nonna è molto contenta di questo, quando legge i commenti si emoziona e ci tiene a precisare che vuole bene a tutti come se fossero suoi nipoti. Per quanto nel cellulare di Nonna ci sia spazio solo per uno sfondo del suo Padre Pio, lei conosce molto bene Facebook e le sue dinamiche: “ma d’asi liggia su feisbuc custa cosa? In sa televisioni no anti narau nudda!”. L’evento scatenante alla creazione della pagina, è stata la sua gioia quando, per questioni burocratiche le ho creato una mail tutta sua: per prima cosa è andata a cercare la mail di mia madre (che dava abitualmente quando necessario) per buttarla: ora finalmente non ne aveva più bisogno!
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