Tragedia in Sicilia. Bambino di 18 mesi muore strangolato mentre gioca con la cinghia della borsa della mamma
Marsala, bimbo di 18 mesi muore soffocato: giocava con la cinghia della borsa della madre. Il piccolo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Paolo Borsellino ma non c'è stato nulla da fare. Aperta un'inchiesta
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Tragedia in Sicilia. Un bambino di 18 mesi muore strangolato mentre gioca con la cinghia della borsa della mamma.
Come riporta il quotidiano la Sicilia, il bambino di un anno e mezzo è morto strangolato, mentre giocava con la cinghia della borsa della madre, che era appesa a una sedia. Il primo ad accorgersi di quanto stava accadendo sarebbe stato il padre, che ha visto il piccolo privo di sensi e cianotico nel tardo pomeriggio.
Il bambino è stato subito trasportato dai genitori al pronto soccorso dell’ospedale «Paolo Borsellino» di Marsala, ma non c’è stato nulla da fare. I familiari erano disperati. I carabinieri hanno avviato le indagini.
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San Sperate, mezz’ora di terrore: un fulmine centra il paese. «Boato assordante, un ragazzo è stato sbalzato a terra»

Un nubifragio violentissimo, accompagnato da una tempesta elettrica ha colpito il centro abitato del paese, lasciando dietro di sé una scia di danni e grande spavento.
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Un bagliore accecante, poi un’esplosione che ha fatto tremare le fondamenta delle case. Quella che doveva essere una tipica ondata di maltempo si è trasformata, nel pomeriggio di ieri, in mezz’ora di autentico terrore per i cittadini di San Sperate. Un nubifragio violentissimo, accompagnato da una tempesta elettrica senza precedenti, ha colpito il centro abitato lasciando dietro di sé una scia di danni e grande spavento.
Il cuore dell’evento è stato la caduta di un fulmine a pochissima distanza dalle abitazioni, che ha centrato in pieno un palo della linea telefonica, spaccandone la cima. La scarica elettrica si è propagata istantaneamente nelle case adiacenti attraverso i cavi, trasformando gli elettrodomestici in potenziali pericoli.
“Mi sono trovato davanti a un bagliore immenso e a un’esplosione assordante”, racconta un residente ancora scosso. “Ero in veranda a recuperare la roba stesa sotto la grandine, ho fatto appena in tempo a chiudere tutto e staccare il salvavita”. Il bilancio dei danni materiali è pesante. Nelle abitazioni del vicinato, modem, computer e impianti elettrici sono saltati a catena. Particolarmente colpita una residente che ha visto andare in fumo due televisori, tra cui una Smart TV acquistata di recente, il modem e il PC.
Ma è sul piano umano che si è rischiato. Un giovane che abita accanto al luogo dell’impatto è stato scaraventato a terra dallo spostamento d’aria e dalla potenza dell’esplosione. Fortunatamente, per lui non ci sono state conseguenze fisiche gravi, ma solo un enorme shock. Per trenta minuti il paese è rimasto in balia degli elementi, con la grandine che sferzava le strade, e il bagliore dei fulmini che illuminava a giorno le stanze, seguito dai boati dei tuoni.
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