Continua il “viaggio” tra i rifugi del cagliaritano: ormai sono tante le strutture che vi abbiamo fatto visitare, tra Capoterra, Settimo San Pietro, Serramanna e Gonnosfanadiga e per tutte vige la parole d’ordine impegno. Un impegno e una coerenza che viene dal cuore e con una profondità tale che solo le volontarie che abbiamo conosciuto sono in grado di provare e continuare a professare.

A Sestu siamo andati a conoscere i circa 40 cani ospiti della struttura privata Amico Mio dove un gruppo di volontari, uniti e mossi dall’amore per gli animali, cura e si occupa del mantenimento dei cani (e circa 20 gatti che vivono in libertà) abbandonati a Sestu e dintorni. Il rifugio, così come tutti gli altri che vi abbiamo fatto conoscere, si autofinanzia: nessun supporto pubblico ma solo aiuti provenienti da offerte, banchetti di raccolta e tanto e duro lavoro quotidiano. Perchè l’esercito dei volontari non si ferma mai: sia estate, inverno, caldo, freddo, pioggia, festività e ferie. Nessun riposo ma solo tanta forza per mandare avanti la struttura dove tutti i giorni, e per almeno due volte, i volontari a turno si recano ad accudire i cani.

La responsabile Silvia Marrocu ci ha raccontato dell’iniziativa fortunata cui hanno partecipato sia l’anno scorso che quest’anno promossa dal comune di Barrali, “Svuota canile – Adotta un cane”: «L’importante novità del progetto barralese sta nel dare, per la prima volta, aiuto e supporto alle associazioni animaliste e noi abbiamo voluto provare a partecipare» e con successo. Il progetto prevedeva che le associazioni animaliste  potessero presentare al Comune di Barrali la manifestazione di interesse all’adozione di un cane ospitato nel canile comunale convenzionato con un contributo per ogni adozione di 1.000 €. «Dall’anno scorso abbiamo accolto ben 8 cani e siamo riusciti a farne adottare 7! Ad aver bisogno di una casa adesso è Lady, una splendida simil maremmano dolcissima. Speriamo che qualcuno decida di accoglierla nella sua famiglia!». Con il supporto dell’iniziativa di Barrali i volontari di Amico Mio sono riusciti a risistemare quasi tutti i box e a renderli più ospitali per i cani e ognuno di loro ha un posto al sicuro, riparato e all’asciutto.

I volontari sono sempre alla ricerca di aiuto: per info sul rifugio e i cani ospitati è disponibile il sito Associazione Amico Mio e la pagina Facebook Rifugio Amico Mio Onlus.

Con fatica e immenso impegno sono riuscite ad acquistare il terreno su cui ora, al sicuro, vivono i “loro” cani. Si tratta in tutto di una sessantina di quattrozampe, tutti recuperati in zona e nelle campagne circostanti.

Per la quinta puntata di Cronache dai rifugi, siamo stati a visitare “Randagino” Serramanna, un piccolo paradiso mandato avanti con amore e dedizione da 8 volontarie. Ad accoglierci una quantità mai vista di bellissimi cani bianchi, simil maremmano: se vi state chiedendo come mai, ecco svelato il perchè. I simil maremmano sono i cani più utilizzati dai pastori e, la stragrande maggioranza di loro non è sterilizzato nè castrato: ciò porta a nascite incontrollate e molteplici abbandoni.

E, come accade in questi casi, a farsi carico di intere cucciolate, sono sempre i volontari: un esercito instancabile e operativo 24 su 24, 7 giorni su 7, senza riposi, ferie, malattie. In prima linea per prendersi cura di creature invisibili, dimenticate, maltrattate e abbandonate. Nessun aiuto pubblico ma solo un immenso amore che ogni giorno si trasforma in impegno attivo: da ben 15 anni infatti le volontarie che operano al rifugio si occupano di monitorare tutto il territorio comunale assistendo cani randagi, abbandonati e maltrattati, sterilizzare, sensibilizzare sulla piaga di abbandono e randagismo, organizzando manifestazioni e raduni aperti a tutti al fine di diffondere la cultura cinofila, ancora troppo appannaggio di pochi in modo tale da aiutare a capire davvero il cane, il suo linguaggio, le sue esigenze e le sue meravigliose doti.

Il cani ospiti del rifugio hanno i loro box muniti di cucce con coperte e materassini, ma, durante i turni delle volontarie, sono liberi di scorrazzare, correre e giocare negli ettari di terreno circostante: un piacere per gli occhi e il cuore. Uno di loro tempo fa aveva trovato una buona adozione ma non ne voleva sapere della sua nuova famiglia ed è tornato, in autonomia al rifugio, quella che evidentemente sentiva e sente come la sua vera casa.

Tutti i cani presenti al rifugio sono in attesa di adozione. Ecco tutte le info per aiutare e supportare la struttura e le volontarie. Cell 346 178 6691, Pagina Facebook Randagino Serramanna, sito web Randagino Serramanna

Alle volontarie e ai cani occorre di tutto, dalle donazioni di cibo, alle cucce, dai trasportini, alle medicine e coperte.
Donazioni in denaro tramite:
* IBAN IT36 S030 6967 6845 1072 7523 122 intestato a Associazione Randagino
* PayPal [email protected]
* POSTEPAY 4023 6006 6933 5392 intestata ad Alessia Melis C.F. MLSLSS81H48B354I