Quest’anno Sa Die de Sa Sardigna si festeggia anche a Londra: il primo passo verso il Circolo dei Sardi nella capitale inglese

Nonostante l'altissimo numero di sardi emigrati nella capitale inglese, non esiste il Circolo dei Sardi. Un gruppo di sardi residenti a Londra ha fondato l'associazione Sardinian Embassy of London, con lo scopo di trasformarsi in un Circolo riconosciuto dalla Regione Sardegna: il primo evento importante sarà Sa Die de Sa Sardigna.
Quest’anno Sa Die de Sa Sardigna si festeggia anche a Londra: il primo passo verso il Circolo dei Sardi nella capitale inglese.
Nonostante l’altissimo numero di sardi emigrati nella capitale inglese, non esiste il Circolo dei Sardi. Un gruppo di sardi residenti a Londra ha fondato l’associazione Sardinian Embassy of London, con lo scopo di trasformarsi in un Circolo riconosciuto dalla Regione Sardegna: il primo evento importante sarà Sa Die de Sa Sardigna.
Sembra impossibile eppure a Londra, nonostante l’altissima presenza di emigrati sardi non esiste un Circolo dei Sardi. La regione Sardegna promuove un progetto che si chiama Sardinia Everywhere ideato per favorire lo sviluppo dei circoli degli emigrati sardi nel mondo. Così a settembre dell’anno scorso una cinquantina di sardi che vivono a Londra si sono riuniti e hanno fondato l’associazione Sardinian Embassy of London. Con l’aiuto di Andrea Vallebona e Giannicola Saba, coordinatori del progetto Sardinia Everywhere, hanno eletto un direttivo di 10 ragazzi provenienti un po’ da tutta l’Isola, Cagliari, Guspini, Bosa, Alghero, Nuoro e altri centri. Luca Puggioni di Modolo, presidente dell’associazione, spiega:«L’iter per l’istituzione di un circolo degli emigrati che venga riconosciuto dalla Regione Sardegna prevede che si fondi un’associazione che deve essere attiva con iniziative culturali e di sostegno degli emigrati sardi per almeno due anni, trascorso questo tempo il circolo viene riconosciuto e sostenuto dalla Regione». Le finalità dell’associazione, che coincidono con quelle dei circoli degli emigrati sono molteplici, non solo l’istituzione costituisce un punto di riferimento che sostiene chi si è appena trasferito nella capitale per compiere gli adempimenti burocratici, trovare un alloggio e un lavoro. Il circolo promuove la cultura della nostra terra in Inghilterra, contribuisce a incentivare il flusso turistico verso l’Isola, facilita l’ingresso di aziende sarde nel mercato del Regno Unito, mantiene e insegna l’uso della lingua sarda, e più in generale sostiene il senso di appartenenza e di identità, favorendo la conoscenza delle nostre tradizioni nel paese ospite. «Per il momento abbiamo organizzato 4 MeetUp, che si sono svolti in locali pubblici come i pub, perché a Londra affittare spazi di una certa capienza è davvero oneroso», prosegue Luca, « però sono stati incontri proficui, abbiamo aperto tavoli di discussione e progettato eventi di cui ancora non possiamo parlare perché non ancora definiti». È invece definito il primo evento importante dell’associazione: Sa Die de Sa Sardigna, che si svolgerà all’Istituto Italiano di Cultura a Londra, il 28 aprile. Inizierà alle 18.30 e prevede uno spettacolo musicale con l’esibizione di Pierpaolo Vacca organettista di Ovodda e Samuel Zamua musicista di Nuoro, e una cena con menù rigorosamente sardo dall’antipasto di salumi e formaggi passando per i gnocchetti fino ai dolci tipici. L’evento è sponsorizzato da ristoranti sardi di Londra e bisogna prenotare. «Abbiamo cominciato da poco, il nostro obiettivo è quello di farci conoscere e far sapere ai sardi che si trovano a Londra che possono contare su di noi», conclude Luca Puggioni« adesso dobbiamo rafforzarci, aumentare il numero dei soci, perché al momento l’unico sistema di finanziamento per far funzionare l’associazione, sono le quote associative». È possibile quindi associarsi come soci ordinari se si è sardi e si vive nel Regno Unito, come soci onorari a prescindere dall’origine sarda, se ci si è distinti per particolari meriti verso l’associazione e come simpatizzanti pur non essendo sardi, ma rinunciando alla possibilità di votare e far parte del direttivo. La quota associativa è di 12 sterline. Chi avesse bisogno di informazioni può scrivere a [email protected] .

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