Il fenomeno Escape Room, letteralmente esploso a Cagliari circa un anno fa, continua la sua marcia trionfale. E lo step successivo è quello fatto dalla nuova co-produzione delle già affermate Lost Room e Captivita: si tratta di The Orphanage, quello che i suoi ideatori definiscono un “Temporary Escape Game e Real Movie Experience“. Il primo esempio a Cagliari di escape room con attori, ambientato in “un Palazzo primo Novecento nel pieno centro di Cagliari”.

«Siamo tre ragazzi, tutti sardi, di età compresa fra i 26 e i 35 anni», racconta Fausta Laddomada, da Lost Room. «Lost Room e Captivita hanno iniziato lavorando come concorrenti, ma sono divenute partner per un progetto che già riscuote un enorme successo in altre città d’Italia e all’estero». Ma cos’è esattamente The Orphanage? «Si tratta di un’esperienza a metà strada tra il gioco di fuga dal vivo e l’azione in cui l’ambientazione realistica e l’interazione con attori in cane e ossa portano i giocatori a sentirsi i protagonisti di un film», spiegano i suoi ideatori. «Qui anche i giocatori avranno un proprio ruolo, ossia quello di ignari e curiosi visitatori, che per scoprire il mistero che avvolge la struttura si ritroveranno a fare i conti con terribili segreti e fatti inquietanti». Al momento della prenotazione sarà poi possibile scegliere tra la modalità di gioco soft e dark, in base al grado di coinvolgimento emotivo con cui ci si sente di partecipare.

Le visite all’Orfanotrofio saranno possibili solo per un mese di tempo, dal 12 aprile al 13 maggio. Le prenotazioni, aperte il 21 marzo, hanno intanto registrato un’ottima reazione da parte degli appassionati, che lascia ipotizzare un veloce sold out. I numeri, d’altronde, sono interessanti: i giocatori potranno infatti contare su uno spazio di 150 mq e su 90 minuti di tempo, per riuscire ad evadere dall’Orfanotrofio – il cui indirizzo, top secret, verrà rivelato solo a prenotazione effettuata – con la propria squadra, che potrà essere composta da 6 fino a 1o giocatori. Sul sito la possibilità anche per i singoli di iscriversi e lasciare che siano gli organizzatori a formare nuovi team.

Si chiama Nonno Rudy, è nato nel 2014 e da pochi giorni è arrivato al rifugio I Fratelli Minori di Olbia. Un cane dolcissimo, dagli occhi pieni di fiducia, nonostante tutto. Quando ha varcato il cancello del rifugio, senza una valigia e senza più una famiglia, ha accolto le volontarie con un sorriso e la coda che scodinzolava, come se sapesse di essere finalmente al sicuro. Ora, però, Nonno Rudy aspetta qualcuno che gli restituisca l’amore perduto.

«Quando è arrivato da noi, ci ha subito toccato il cuore – raccontano le volontarie del rifugio –. Nonostante fosse stato lasciato solo, ha mantenuto una fiducia incredibile nell’essere umano. È difficile accettare che qualcuno possa rinunciare a un compagno di vita dopo anni trascorsi insieme». Nonno Rudy ha bisogno di una seconda occasione. Di una casa, di una famiglia che lo accolga per quello che è: un amico fedele, che ha condiviso gioie e dolori, e che merita di invecchiare circondato da affetto.

«Ogni cane – spiegano ancora dal rifugio – meriterebbe di trascorrere la vecchiaia al fianco della propria famiglia, non in un box. Nonno Rudy è un promemoria vivente che l’amore vero non ha scadenza. Non possiamo girarci dall’altra parte e far finta che il suo dolore non esista. Se avete spazio nel cuore e nella vostra vita per lui, o conoscete qualcuno disposto ad offrirgli una nuova vita, vi preghiamo di contattarci. Rudy ha ancora tanto amore da dare».

Chi volesse adottare Rudy o ricevere maggiori informazioni può contattare il rifugio I Fratelli Minori di Olbia al 333 4312878 o scrivere a [email protected].

È possibile anche sostenere il rifugio con donazioni (tutte le informazioni su www.lidasezolbia.it/donazioni) oppure con l’invio di aiuti a:
LIDA Sezione Olbia – Rifugio I Fratelli Minori
Via dei Cestai 26, 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale per il 5×1000: 01976050904