Ancora orrori senza fine, storie che non si ha neanche la forza di immaginare: pochi giorni fa una cagnolina anziana e malata è stata abbandonata come una scarpa vecchia, come immondizia nella spiaggia di Terra Mala a Quartu. Chiusa in un trasportino e in balia del freddo, del vento e delle onde che se la stavano quasi portando via.

Alcuni passanti ne hanno sentito i lamenti e hanno allertato i volontari della Bau Club ma per lei non c’è stato nulla da fare: è morta in clinica veterinaria nella notte. Non aveva chip, pesava appena 2 chili e mezzo e aveva un’ernia enorme all’addome: la poverina è arrivata dai veterinari in condizioni gravissime di ipotermia.

Elena Pisu, responsabile dei rifugio lancia un appello: «Mancano tante cose oltre alle parole, il senso civico ma sopratutto il senso di pietà che fa di noi degli esseri umani. Ma ora aiutatemi a trovare i proprietari, devono pagare per quello che hanno fatto. Chi avesse anche la più minima informazione, mi contatti in privato oppure al mio numero 328 3661490».

Un incontro drammatico su una strada di campagna si è trasformato in una corsa contro il tempo per salvare due piccole vite. Alcuni motociclisti hanno trovato due cucciole, abbandonate in campagna: una con la zampetta rotta, sofferente e immobile, l’altra accanto a lei, quasi rassegnata alla fine.

Nessuno però le ha portate in clinica, è stato necessario attivare volontari e guardie zoofile, che per ore hanno perlustrato la zona. La svolta è arrivata grazie a una ragazza in bicicletta, che ha individuato le piccole e dato il via ai soccorsi.

La cucciola con la frattura, battezzata Clizia, era in condizioni molto gravi: è stata subito messa sotto fluidi, in analgesia e termoriscaldamento. A breve verrà sottoposta a radiografie e valutazione ortopedica.
La sorellina, Cherie, è provata ma stabile: riceve nutrizione frazionata, terapia di supporto e monitoraggio costante. Grazie all’impegno dei volontari, le due cagnoline hanno finalmente trovato calore, cure e sicurezza. I loro occhi, che fino a poche ore fa erano spenti, oggi raccontano fiducia e voglia di vivere.

Se non le avessimo trovate in tempo sarebbero morte tra atroci sofferenze”, raccontano dalla L.I.D.A. di Olbia. Ora c’è bisogno dell’aiuto di tutti per affrontare cure e degenza. Servono: cibo mini starter Royal Canin, contributi per esami, farmaci e chirurgia, antiparassitari e sverminanti. Ogni gesto, anche piccolo, può fare la differenza nel loro percorso di riscatto.

Le piccole si trovano a Olbia e quando saranno guarite potranno essere adottate anche in centro e Nord Italia. Chi desidera sostenere Cherie e Clizia può farlo attraverso: 3334312878 – [email protected]

Info e donazioni: lidasezolbia.it/donazioni

Spedizioni aiuti:
L.I.D.A. Sez. Olbia – Rifugio I Fratelli Minori
Via Dei Cestai 26, 07026 Olbia (SS)

Codice fiscale 5×1000: 01976050904