Ha vissuto per 14 anni relegato in uno scivolo di un garage di una casa di Capoterra, al freddo, sotto il sole, senza riparo nè cure e con patologie neurologiche: mangiava e beveva quando si ricordavano. Ma qualcuno si è accorto di lui e l’ha portato via dall’inferno. Ora è al sicuro ma ha bisogno di medicine, cure e per un vero lieto fine, un’adozione del cuore.

Viveva in uno stato di totale abbandono, senza rapporti con i proprietari che non l’hanno mai fatto uscire da li. Un cane che dovrebbe pesare circa 30 kg e che ne pesava 11. Denutrito, disidratato, con patologie neurologiche. Si trovava lì da sempre ed evidentemente i “padroni” aspettavano solo di farlo morire di stenti. Una cattiveria senza limiti. Questa la terribile storia di Lucky, un cane dalmata che, i primi di febbraio, è stato strappato da un vero e proprio inferno. Salvato dall’associazione Zampe D’oro onlus, ricevute le prime cure nell’ambulatorio di via Barone Rossi a Cagliari, ora si trova da in stallo a Selargius.

Per lui si cercano donazioni (ha bisogno di cure e medicinali) e, ovviamente, una bellissima adozione. Quello di cui Lucky ha solo bisogno ormai è un cuscino e il calore di una famiglia che lo ami e che cerchi di fargli dimenticare almeno un po’ dell’orrore finora vissuto.

Tutte le info nell’evento Facebook a lui dedicato: “Lucky, quando un nome non porta fortuna”.

Per la donazione, si può procedere tramite PayPal oppure bonifico bancario. Di seguito trovate gli estremi.
PayPal: [email protected]
Specificando la causale “Lucky”
In fase di ricarica scegliere l’opzione “Invia denaro Familiari/Amici”, subito sotto al rettangolo dove si inserisce l’importo, altrimenti i soldi arrivano tassati.

Bonifico Bancario:
intestato a: Associazione Zampe D’Oro
IBAN IT07S0311150050000000001237
Unione Banche Italiane SpA
Via Giuseppe Mazzini, 13, – Cairate (VA)
specificando la causale “Lucky”

Per la Poste Pay chiedere verranno comunicati i dati in privato.

Arrivata al rifugio “I Fratelli Minori” di Olbia, Saralina è uno scheletro con il cuore ancora pieno di voglia di vivere. I suoi occhi raccontano una storia fatta di abbandono, fame e silenzio, il silenzio di chi l’ha vista passare per strada e ha scelto di voltarsi dall’altra parte.

«È magra da far paura, sembra disegnata a matita – raccontano le volontarie – chissà da quanto tempo non mangiava. Quando l’abbiamo accolta, ci ha guardate come se non ci credesse. Come se non capisse cosa volesse dire essere finalmente al sicuro».

Le analisi hanno confermato la leishmaniosi e una grave anemia, ma per ora non è necessaria una trasfusione. I volontari si dicono sollevati, ma anche consapevoli che la strada per la ripresa sarà lunga.
«Ha già sofferto troppo. Non dovrebbe pagare lei il prezzo dell’indifferenza umana. Ma è viva, e questo per noi è già una battaglia vinta. Ora tocca a noi fare il resto».

Saralina è l’ennesimo simbolo di una società che anestetizza le emozioni e normalizza la crudeltà dell’abbandono. «L’indifferenza è la malattia peggiore. Nasconde la sofferenza sotto una coperta di silenzio. Ma noi quella coperta l’abbiamo tolta, e sotto c’era lei, una creatura stremata ma non piegata».

Da oggi Saralina ha un cuscino, una ciotola piena, cure veterinarie e braccia che la stringono. Ha una possibilità. «E se anche questa storia è un pugno nello stomaco, allora è il momento di svegliarsi. Perché Saralina merita più di uno sguardo pietoso: merita una nuova vita». Chiunque voglia aiutare Saralina può contattare la LIDA Sezione Olbia: 3334312878 – [email protected]

www.lidasezolbia.it/donazioni
Spedizioni: LIDA Sez. Olbia – Rifugio I Fratelli Minori, via Dei Cestai – 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale 5×1000: 01976050904