“Il Cagliari verso lo scudetto”: i cimeli dell’epoca d’oro dei rossoblù in una mostra all’Hotel Panorama (Photogallery e video)

Un francobollo di Gigi Riva stampato nei paesi del Golfo Persico, foto inedite del Cagliari che si accingeva a vincere il titolo di Campione d’Italia, ma anche riproduzioni di maglie dell’epoca, pagine di giornali che immortalavano quel periodo storico e
Un francobollo di Gigi Riva stampato nei paesi del Golfo Persico, foto inedite del Cagliari che si accingeva a vincere il titolo di Campione d’Italia, ma anche riproduzioni di maglie dell’epoca, pagine di giornali che immortalavano quel periodo storico e tanti altri cimeli e gadget rossoblù. Sono solo alcuni dei circa 800 pezzi esposti in una mostra ideata e curata da Giuliano Fondi, noto collezionista cagliaritano da oltre quarant’anni. L’esposizione, dal titolo “Il Cagliari verso lo scudetto: storia e mito di Gigi Riva”, è allestita al secondo piano dell’Hotel Panorama, in viale Diaz 231, nella sala Bonaria e si può visitare anche domani 29, sabato 30 e domenica 31 dalle 10:30 alle 13 e dalle 17:30 alle 20 (escluso domenica, fino alle 19).
I pezzi esposti risalgono al periodo compreso tra il 1963 e il 1976. Fondi conosce ogni minimo dettaglio della storia del Cagliari. A casa sua possiede circa 3000 cimeli, molti dei quali anche della Nazionale italiana. Cura una mostra al mese in diversi luoghi della città e dell’hinterland. Conosce ogni singolo dettaglio della storia rossoblù e non. «Mi piacerebbe poter proiettare filmati dell’epoca e mostrarli alla gente – dice – e sarebbe bello se la società del Cagliari appoggiasse questa idea, come tante altre che ho sempre avuto».
Chi visiterà la mostra avrà la possibilità di acquistare le maglie esposte, alcuni gadget e i libri dedicati a Riva e compagni. Fondi, 59 anni, ha trascorso circa 25 anni nel mondo del calcio, dapprima come pulcino di quel meraviglioso Cagliari e, in seguito, come giocatore, arbitro e allenatore. È stato uno dei fondatori del vecchio movimento ultrà cagliaritano degli anni Settanta e promotore del concetto di sano divertimento ed amicizia negli stadi, che gli valse il premio “migliore risposta al problema della violenza negli stadi”, consegnatogli nel 1983 dall’allora direttore del Guerin Sportivo, Italo Cucci. «Questa mostra rappresenta un periodo storico del calcio in cui i valori genuini del rispetto e della sportività erano ancora ben saldi», conclude, con un pizzico di nostalgia.

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