«Le isole del gusto», la famosa rassegna enogastronomica organizzata dalla Camera di Commercio di Oristano in collaborazione con le Associazioni di rappresentanza delle Imprese e dei Consumatori, giunge alla sua undicesima edizione, ma quest’anno c’è una novità.

Infatti, l’edizione 2017 apre le porte a tutta la regione Sardegna, coinvolgendo le Camere di Commercio di tutte le provincie Sarde.

La rassegna nasce nel lontano 2006, con l’obiettivo valorizzare il territorio, promuovere e sostenere la ristorazione d’eccellenza locale e la cultura enogastronomica, attraverso l’utilizzo dei prodotti tipici e la collaborazione con i piccoli produttori locali, incentivando l’utilizzo delle materie prime stagionali e la creazione di menù a chilometro zero, abbinati agli eccellenti vini del territorio.

Foto delle edizioni passate (www.isoledelgusto.it)

L’importanza di questa rassegna, oltre a quella della valorizzazione dei prodotti locali, risiede senza dubbio nella volontà di accrescere il flusso di consumatori, e di turisti, richiamati dalle attrazioni ambientali, archeologiche e culturali del territorio.

La manifestazione avrà luogo dal 28 ottobre al 26 novembre 2017 (date confermate in data 28 settembre 2017 nel sito www.or.camcom.it), grazie ai contributi della Fondazione di Sardegna e dell’Unione delle Camere di Commercio della Sardegna, e gli interessati dovranno far pervenire la domanda di partecipazione e la documentazione prevista dal Regolamento entro le ore 12.00 del 18 ottobre 2017 (proroga adesioni annunciata in data 28 settembre 2017).

La partecipazione è aperta ai ristoranti che hanno sede nella regione Sardegna e che dovranno proporre menù realizzati con prodotti caratteristici del territorio regionale e materie prime locali. É previsto un limite massimo di adesioni non superiore a 20 strutture per Camera di commercio, che verranno selezionate preliminarmente tenendo conto delle caratteristiche del menù e dell’ordine di presentazione delle domande.

Per tutte le informazioni relative all’adesione e al regolamento, è possibile visitare il sito internet della Camera di Commercio di Oristano al seguente link: www.or.camcom.it/NovitaScadenze/Archivio/2017/0055.html

Per informazioni sulle edizioni precedenti, visitate il sito www.leisoledelgusto.it/index.html

Nascosto tra i boschi e le distese di asfodeli alle pendici del monte Tamara, nel territorio di Nuxis, il pozzo sacro di Tattinu continua ad affascinare studiosi e visitatori. Un monumento silenzioso e enigmatico, la cui architettura fuori dal comune solleva interrogativi ancora irrisolti: frutto di precise scelte costruttive o custode di segreti che solo future campagne di scavo potranno rivelare?

Foto Nicola Castangia

La prima e più evidente particolarità rispetto ai tradizionali pozzi sacri nuragici è l’apparente assenza di un vestibolo o di altre strutture visibili in superficie. Il percorso verso l’acqua inizia direttamente con una lunga scalinata di 28 gradini, che incide il terreno formando un vuoto rettangolare. Alla base, si apre un vano d’acqua lungo poco più di otto metri e largo appena uno, incorniciato da pareti che accompagnano lo sguardo fino alla camera sotterranea.

Foto Fabrizio Bibi Pinna

La struttura del pozzo è a dir poco insolita: ha una sezione “a bottiglia” e una pianta ellittica, soluzioni raramente documentate nel panorama nuragico. Alta circa cinque metri, la camera è coperta da una volta a tholos, realizzata con blocchi di calcare perfettamente lavorati, integrati da ciottoli accuratamente disposti.

Foto Lucia Corda

A breve distanza, avvolti dal verde del bosco, si trovano i resti di un villaggio nuragico, testimone silenzioso di un passato che ancora parla attraverso la pietra.

Foto Lucia Corda

Si ringrazia per gli scatti Nicola Castangia, Lucia Corda e Bibi Pinna e il portale Sardegna verso l’Unesco.