Sardegna Arena: arriva l’ok della Commissione provinciale di vigilanza, ora palla passa a Lega Calcio e Figc (VIDEO)
Quello atteso dalla Commissione provinciale di vigilanza era il sì più importante. L’ok definitivo perché la Sardegna Arena possa ospitare le gare in casa del Cagliari è arrivato in tarda mattinata. Ora il parere positivo sarà girato al Comune di
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Quello atteso dalla Commissione provinciale di vigilanza era il sì più importante. L’ok definitivo perché la Sardegna Arena possa ospitare le gare in casa del Cagliari è arrivato in tarda mattinata. Ora il parere positivo sarà girato al Comune di Cagliari. Per l’ufficialità bisognerà aspettare l’ispezione prevista sabato dei delegati di Lega Calcio e Figc.
«L’iter autorizzativo deve essere ancora completato ma il parere positivo della Commissione Provinciale di Vigilanza è un passaggio fondamentale per trasformare il sogno della Sardegna Arena in realtà. Sono stati mesi difficili, di lavoro duro e ininterrotto. Abbiamo continuato a crederci con perseveranza e ci siamo riusciti: volevamo giocare la prima partita nel nuovo stadio, davanti alla nostra gente e così sarà. Ringrazio Stefano Signorelli, i suoi validi collaboratori, tutti gli operai impiegati nella costruzione dello stadio per il grandissimo sforzo profuso e per la passione che hanno messo sul campo per la realizzazione di questa impresa». Questo il commento del presidente Tommaso Giulini pubblicato sul sito del Cagliari Calcio.
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Nai-post ni Cagliari Calcio noong Huwebes, Agosto 31, 2017
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Pedofilia online, due arresti in Sardegna e migliaia di file sequestrati: rete smantellata dalla Polizia Postale

Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati decine di migliaia di file di pornografia minorile.
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Maxi operazione della Polizia di Stato contro la pedofilia online, con perquisizioni e arresti in diverse regioni italiane. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 17 persone e all’arresto di quattro uomini, due dei quali in Sardegna e due nel Lazio, per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.
L’attività investigativa è stata condotta dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica per la Toscana ed è scaturita dall’analisi di un dispositivo informatico sequestrato nel corso di una precedente operazione di contrasto ai reati sessuali online. Da quell’esame è emersa l’esistenza di una rete di utenti attivi nello scambio di contenuti illeciti, consentendo agli investigatori di localizzare in Italia 17 profili ritenuti coinvolti.
Per mesi, i poliziotti hanno monitorato le attività digitali dei soggetti sospettati, accertando che scaricavano e, in alcuni casi, condividevano immagini e video raffiguranti abusi su minori attraverso applicazioni di messaggistica istantanea. Gli approfondimenti successivi hanno permesso di risalire alle identità degli utenti: tutti uomini di età compresa tra i 20 e i 70 anni, residenti in varie regioni del Paese, alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici.
Sulla base degli elementi raccolti, la Procura di Firenze ha disposto i decreti di perquisizione, eseguiti con un imponente spiegamento di forze: oltre 50 operatori della Polizia Postale impegnati in Toscana, Sardegna, Lombardia, Campania, Sicilia, Lazio, Piemonte e Veneto, sotto il coordinamento del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo).
Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati decine di migliaia di file di pornografia minorile, in alcuni casi archiviati e catalogati con estrema precisione. L’ingente quantità di materiale rinvenuto ha fatto scattare l’arresto in flagranza per quattro indagati. Gli altri sono stati denunciati a piede libero, ad eccezione di tre soggetti risultati al momento irreperibili.
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