Sardegna Arena: arriva l’ok della Commissione provinciale di vigilanza, ora palla passa a Lega Calcio e Figc (VIDEO)

Quello atteso dalla Commissione provinciale di vigilanza era il sì più importante. L’ok definitivo perché la Sardegna Arena possa ospitare le gare in casa del Cagliari è arrivato in tarda mattinata. Ora il parere positivo sarà girato al Comune di
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Quello atteso dalla Commissione provinciale di vigilanza era il sì più importante. L’ok definitivo perché la Sardegna Arena possa ospitare le gare in casa del Cagliari è arrivato in tarda mattinata. Ora il parere positivo sarà girato al Comune di Cagliari. Per l’ufficialità bisognerà aspettare l’ispezione prevista sabato dei delegati di Lega Calcio e Figc.
«L’iter autorizzativo deve essere ancora completato ma il parere positivo della Commissione Provinciale di Vigilanza è un passaggio fondamentale per trasformare il sogno della Sardegna Arena in realtà. Sono stati mesi difficili, di lavoro duro e ininterrotto. Abbiamo continuato a crederci con perseveranza e ci siamo riusciti: volevamo giocare la prima partita nel nuovo stadio, davanti alla nostra gente e così sarà. Ringrazio Stefano Signorelli, i suoi validi collaboratori, tutti gli operai impiegati nella costruzione dello stadio per il grandissimo sforzo profuso e per la passione che hanno messo sul campo per la realizzazione di questa impresa». Questo il commento del presidente Tommaso Giulini pubblicato sul sito del Cagliari Calcio.
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Nai-post ni Cagliari Calcio noong Huwebes, Agosto 31, 2017
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“Il Dono”. A Bono il nuovo murale di Mauro Patta racconta un’antica promessa: sapete quale?

Il volto, scolpito in un’espressione di pacata solennità, è quello di una donna che porta con sé un sapere antico: la custodia delle tradizioni, il rito del tramandare. Ma cosa tiene tra le mani?
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Un gesto semplice, carico di significato, diventa monumento pubblico nell’ultimo murale firmato da Mauro Patta, realizzato nel 2025 a Bono, nel cuore della Sardegna. L’opera, intitolata “Il dono”, si sviluppa su una superficie di 72 metri quadrati, ma ciò che imprime nello sguardo è la sua delicatezza, il suo respiro intimo.
Al centro della composizione, una figura femminile. Il volto, scolpito in un’espressione di pacata solennità, è quello di una donna che porta con sé un sapere antico: la custodia delle tradizioni, il rito del tramandare. Si intuisce che tra le mani – non visibili – regge un cató, dolce tipico della cultura locale, offerto in passato dalla futura suocera alla promessa sposa. Un gesto silenzioso e profondamente simbolico, che parlava di accoglienza, di passaggio, di fiducia.
Il taglio dell’immagine è ravvicinato, quasi cinematografico. Non ci sono sfondi, né oggetti, eppure si avverte la presenza di una casa, di un tempo lento, domestico, carico di memoria. Patta sceglie di raccontare senza parole, affidando al volto e al gesto invisibile la forza evocativa del rito.
“Il dono” non rappresenta soltanto un passaggio tra due donne o tra due famiglie: racconta la trasmissione di un sapere femminile fatto di gesti quotidiani, di cucina e di cura, di attese e intese silenziose. È un sigillo d’amore, impastato di mandorle e zucchero, un augurio delicato ma duraturo, come le tradizioni che sanno rinnovarsi nel tempo.
Con questa nuova opera, Mauro Patta prosegue il suo lavoro di valorizzazione dell’identità sarda attraverso l’arte pubblica, restituendo alle comunità locali i volti e le storie che le abitano. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al Sindaco Michele Solinas e a tutta l’amministrazione comunale di Bono, per il sostegno al progetto, e all’intera comunità per la calorosa accoglienza.

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