Làssami Neta. Migliaia di volantini per informare i turisti negli aeroporti sardi

«A cosa serve multare negli aeroporti turisti in possesso di sabbia se nessuno si prende la briga di informarli sul divieto di prelievo?» , se lo chiede Libe.r.u promotore della campagna “Làssami Neta” (in italiano “Lasciami pulita”), per sensibilizzare turisti e residenti
«A cosa serve multare negli aeroporti turisti in possesso di sabbia se nessuno si prende la briga di informarli sul divieto di prelievo?» , se lo chiede Libe.r.u promotore della campagna “Làssami Neta” (in italiano “Lasciami pulita”), per sensibilizzare turisti e residenti al rispetto dell’ambiente e sui furti di sabbia.
Sabato 5 agosto, in contemporanea in tutti gli aeroporti della Sardegna saranno distribuiti migliaia di volantini per informare turisti e residenti sul rispetto dell’ambiente e sul fenomeno del furto di sabbia dalle spiagge della Sardegna.
La campagna “Làssami Neta” ha preso avvio nel mese di luglio di quest’anno, portando avanti una serie di iniziative dirette di sensibilizzazione e informazione sul rispetto dell’ambiente e del patrimonio ambientale, in particolare marino e delle spiagge. Già migliaia di adesivi informativi in tre lingue, sardo, inglese e italiano, sono stati distribuiti nei bar, ristoranti, alberghi e negozi delle località balneari e sono state affisse numerose locandine. Qualcosa a livello regionale si sta muovendo soprattutto da quando il Consiglio regionale ha approvato il testo unificato in materia di Turismo che prevede anche una sanzione da 500 a 3000 euro a “chiunque asporta, detiene, vende anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare e in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti”.

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